I corsi sul mercato dei libri per ragazzi (che ho tenuto)

“Sei onesta e diretta”

E’, fortunatamente, quello che mi sento dire quando mi succede di tenere corsi sul mercato dei libri per ragazzi.

C’è stato un tempo in cui lavoravo nell’organizzazione eventi.

In quelle circostanze mi è capitato di lavorare a contatto con realtà di formazione e aggiornamento professionale.

Quello che vedevo e ascoltavo osservando i partecipanti, era la spesso totale mancanza di pragmatismo nelle offerte formative.

Fondamentalmente, molti corsi erano aria fritta.

Mentre un professionista, qualcuno che ha già studiato la teoria ma lavora con la pratica di un mondo che cambia e di situazioni sempre diverse, ha bisogno di pratica.

Insegnare la pratica è fondamentale.

Parlare in pubblico non è facile, questo credo sia scontato.

E tutto ciò vale anche nell’ambito dei corsi sul mercato dei libri per ragazzi.

Ad un certo punto, qualche anno fa, ho iniziato a fare sporadici video su youtube dove parlavo di albi illustrati e libri per ragazzi.

Mi sarei tagliata le mani pur di non farli, ma ho avuto diverse spinte.

In primis Chiara Beretta Mazzotta, la super Bookblister che a suo tempo tenne un corso dal titolo Di lavoro? Leggo, organizzato da NN Editore.

Un corso preziosissimo, perché lì non solo ebbi la spinta a fare video, ma aprii gli occhi sulla professione di lettrice editoriale, che dopo pochissimo iniziai a fare nel settore dei libri per ragazzi.

E poi avevo accanto persone che mi hanno spronato ad abbattere la mia insicurezza, per fortuna. A volte è davvero l’apporto degli altri ad aiutarci in decisioni che altrimenti non prenderemmo mai.

Sono passati sei anni e in questi 72 mesi ho continuato a nutrirmi di corsi, ma sono anche passata “dall’altro lato della cattedra”.

Ho iniziato a tenere io stessa corsi sul mercato dei libri per ragazzi.

Ogni volta è stata una lotta con me stessa, con quell’espressione oggi abusata che suona come “sindrome dell’impostore”, con il sentirsi inadeguati, la paura di impappinarsi, il timore di saperne sempre meno.

Ogni volta è stata una scoperta.
Non solo di me stessa, ma anche di nuove strade perché i corsi ci fanno entrare in relazione con altri professionisti, con altre persone che si avvicinano al mondo che frequento e conosco ormai da qualche anno.

I bisogni e le domande di quei professionisti nutrono ciò che io posso dare.

Ad ogni corso che ho tenuto, da sola, per qualcuno, con qualcuno, ho sempre imparato qualcosa per prima

Che cosa mi hanno dato i corsi sul mercato dei libri per ragazzi

Ecco una lista dei corsi che ho tenuto, che sfumature hanno avuto e cosa mi hanno permesso di sviluppare.

Leggere o entrare in relazione?

Ideato insieme a Serena Neri, conosciuta sui social dialogando di albi illustrati. Qui abbiamo messo in campo le rispettive competenze circa l’utilizzo degli albi illustrati in terapia.

Gli albi illustrati in riabilitazione, un corso (2022)

Fondamentale è stato il suo sguardo da Terp, ma anche il suo grandissimo supporto: lei non era alla prima formazione, io più o meno!

E poi c’è stato Leggere o entrare in relazione nella sua edizione per insegnanti, dove mi sono sentita più sicura, perché gli insegnanti sono il mio pubblico principale.

Il fatto è che ho un punto debole e allo stesso tempo un punto di forza che compensa la debolezza: non ho memoria.

Se mi scrivo quello di cui devo parlare, anche se lo scrivo io, me lo dimentico.

La mia mente vaga alla ricerca di una parola da ricordare e rimango con lo sguardo tra il panico e lo sgomento.

Ma sono brava ad andare a braccio, ad attingere dall’esperienza e dai libri che mi popolano.

Le domande delle persone, quelle sono fondamentali, tanto quanto la restituzione delle rispettive esperienze e vanno ad accumularsi a ciò che quotidianamente i libri mi lasciano.

Il mercato editoriale per bambini e ragazzi, LANGUE&PAROLE

Tenuto ormai da un bel po’ di edizioni per Langue e Parole.

Un corso online, perché Langue&Parole eroga formazioni online da tantissimi anni.
Qui il link dell’ultima edizione.

Un corso rivolto a chi lavora o vorrebbe lavorare nel mercato dei libri per ragazzi: traduttori, editor, persone che vogliono un cambio di rotta nella vita, aspiranti scrittori.

Ognuno ha con sé un suo bagaglio e un corso dedicato ai libri per ragazzi aiuta ad orientarsi e a fare il punto sullo stato della propria cassetta degli attrezzi.

Di solito strutturo questo corso come un ipotetico giro in libreria.
Per ogni scaffale c’è molto da raccontare…

Là dove cresce la creatività, ESPLORAZIONI CONTEMPORANEE

Questo è uno dei miei preferiti, perché mi ha permesso di far incontrare gli albi illustrati con persone che non hanno assolutamente idea di che cosa siano gli albi illustrati.

Di solito ne ignorano l’esistenza fino a un attimo prima che io esponga i miei albi che sanno di fotografia.

Questo è un percorso di albi illustrati pensato ad uso dei fotografi che studiano la fotografia di scena applicata all’improvvisazione e alla danza organizzato da Esplorazioni Contemporanee.

Fotografia e albi illustrati: un esperimento

Ne avevo parlato anche qui.
Non siamo popolati solo da libri ma anche di immagini.
La nostra mente si compone di storie di parole e di storie da vedere.
Ciò che vediamo forma la nostra immaginazione e il nostro immaginario.

A maggior ragione, per un fotografo, nutrire immaginazione e immaginario è importante.
E gli albi illustrati sono un contributo troppo spesso ignorato.

Autobiografia e fotografia

Questo è stato il mio primissimo corso tenuto per dei ragazzi di 12 anni.
Inutile dire l’ansia da prestazione della prima volta.
E curiosamente non è stato un corso che ho ideato io.

Io avevo solo ideato un progetto di classe a partire da questo romanzo

Tra fotografia e autobiografia: un percorso di classe

 

Una professoressa lo ha letto, ha letto la mia biografia e mi ha chiesto se potevo tenere io un corso di 6 ore che puntasse sull’insegnamento della fotografia e dell’autoritratto a partire dall’autobiografia.

Forse una delle esperienze più arricchenti perché permette di capire il rapporto dei ragazzi con le immagini.
E mi ha fatto capire che un’altra cosa da portare nelle mie formazioni è l’esercizio del dubbio.

MI piace insegnare a dubitare.

Intervento per la Scuola Librai UEM – Bologna, marzo 2023

Editoria per ragazzi, Scuola Librai UEM

Forse l’appuntamento più prestigioso è stato il corso “Un bambino che legge sarà un adulto che pensa”, formazione pensata appositamente per i librai e organizzata dalla Scuola Librai Umberto e Elisabetta Mauri.

Da libraia è stato un onore essere chiamata per offrire il mio contributo…che spesso è spassionato, non solo appassionato.

In questo caso la platea è composta per lo più da colleghi, da pari librai.
Che però non sono sempre specializzati in libri per ragazzi; altre volte lo sono, ma hanno bisogno di entrare in contatto con altri professionisti perché dall’incontro nascono idee; altre volte ancora sono presenti futuri librai, che studiano prima di lanciarsi in una nuova impresa.

Incontrare altri professionisti, altre pratiche, simili o diverse, altri contesti d’azione, è davvero arricchente.

Le consulenze

Preziosissime sono le consulenze.

Grazie alla presenza su web ho potuto entrare in contatto con richieste molto diverse tra loro, ma tutte unite dal desiderio di trovare libri per crescere professionalmente.

Siano consulenze quelle fatte alle case editrici di libri per ragazzi in qualità di lettrice editoriale, sia che siano fatte per singoli professionisti (creativi, educatori, insegnanti, psicoterapeuti).

Corso di aggiornamento per i bibliotecari di Milano, maggio 2022

La mia valigia degli attrezzi quando tengo corsi sul mercato dei libri per ragazzi

– Gli attrezzi
Le persone devono venire via dai corsi che hanno in mano strumenti da applicare concretamente: spunti progettuali, indicazioni operative, titoli di libri o anche solo idee, ma idee che permettono riflessione e visione nuova.

– Coinvolgimento
Le persone devono essere coinvolte e stimolate: personalmente soffro tantissimo le lezioni online (delitto delittuoso parlare di albi illustrati senza poterli far toccare, vedere, vivere!!!).
E soffro tantissimo le lezioni frontali, con la cattedra, la platea, le slide…

– Lo guardo
Mi piace sapere prima chi ho davanti, se sa quali obiettivi ha, se sa dove si colloca il famoso “tu sei qui”. Perché così il mio contributo può essere mirato.
Mi piace condividere con altri professionisti il mio personale sguardo perché in una pratica diverse si nasconde la sorpresa.

– Il passato
In un curriculum, la varietà di profili lavorativi, può sembrare dispersione. Il fatto che ieri abbia lavorato nell’ambito dell’organizzazione eventi bancari e oggi mi occupi di mercato dei libri per ragazzi può sembrare antitetico.

In realtà le persone, tutte, presto o tardi finiscono per rivolgersi a un libro.

E siccome di persone ne ho incontrate tante, soprattutto in contesti formativi, è grazie a queste mie informazioni che vengono dal passato che riesco a trasformare la pura teoria in spunti più pratici.

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