fotografia e albi illustrati stefania ciocca

Fotografia e albi illustrati: un esperimento

Di fotografia e albi illustrati mi era capitato di parlarne in altre occasioni.

Qui, quando vi ho mostrato albi illustrati che includono la fotografia come tecnica espressiva e qui, quando vi ho mostrato come la combo fotografia e illustrazione possa essere a servizio non solo delle storie.

Ma sono riuscita ad andare oltre.

Ho avuto la “prova provata” che gli adulti possono trarre grande ispirazione dagli albi illustrati.

L’ho provato nell’ambito delle fotografia di scena durante uno stage organizzato dall’Associazione Culturale Esplorazioni Contemporanee.
Gli stage di fotografia di scena di EC sono veri e propri percorsi di ricerca tecnici ed estetici abbinati al movimento della danza.
Qui trovate maggiorni info.

Come tutte le realtà ibride, è difficile definire l’esperienza di questo stage: è difficile incasellarla, perchè è in continuo movimento.

fotografia e albi illustrati stefania ciocca

Il punto di forza di questo stage sta nell’esplorazione  nella ricerca dell’espressività

Come è stato strutturato il corso e come si è riusciti a combinare fotografia e albi illustrati?

Il merito è della responsabile del corso, Sonia Santagostino (che è anche l’autrice della maggior parte delle mie foto qui su questo sito).
La sua richiesta è stata chiara e spiazzante:

per la prima lezione mettiamo da parte la tecnica e concentriamoci sulle emozioni.

Dal resto anche Henry Cartier Bresson diceva che per fare delle foto belle bisogna mettere sullo stesso piano la testa, gli occhi, il cuore.
E quindi i fotografi dello stage si sono trovati davanti a una giornata di questo tipo:

– Introduzione dello stage
– Prima bomba gettata da Sonia: “non voglio la tecnica, voglio le emozioni”
– Seconda bomba gettata da Stefania: “vi mostro degli albi illustrati”
– Ogni fotografo ha scelto un albo: per contenuto, per suggestione cromatica, per l’insieme, per una sola idea.
– I fotografi hanno scattato le loro foto durante un’improvvisazione di danza contemporanea, dove le danzatrici hanno potuto lavorare a loro volta sulle emozioni
– I fotografi hanno scelto tre foto che dessero una narrazione a partire dall’albo scelto

Concentrarsi sulle emozioni vuol rivolgere lo sguardo verso se stessi e poi rivolgerlo al mondo.

Vuol dire ascolatarsi, darsi spazio, abassare il rumore di fondo e darsi delle possibilità.

E poiché un altro prezioso elemento per fare buone foto è  nutrirsi di immagini, sono arrivati gli albi illustrati.

So benissimo di aver spiazzato quasi tutti i partecipanti: di certo ad un corso di fotografia e danza non ti aspetti di trovarti una tizia che tira fuori quelli che sembrano essere in tutto e per tutto libri per bambini.

Ho scelto gli albi illustrati in funzione di forma e contenuto.
Per mostrare come poche immagini e poche parole costruiscAno una storia partendo da un cuore pulsante di emozioni.

Ho chiesto ai fotografi di fare attenzione alle sequenze narrative, agli elementi delle pagine, ai formati, alle dimensioni e ai colori delle immagini. E poi ho chiesto loro di leggere e di fare loro le emozioni.

fotografia e albi illustrati stefania ciocca
Stage di fotografia – 18 ottobre – Esplorazioni Contemporanee

Per me, questo piccolo percorso di fotografia e albi illustrati, si colloca sul crinale della biblioterapia.

Come già ho ricordato, la biblioterapia necessita di organizzazione, continuità, obiettivi e misurabilità.

Ho chiesto ai fotografi di fare attenzione alla narrazione, perché tutto è narrazione.

La fotografia è un modo di narrare.
La danza (anche quando è improvvisata) narra qualcosa.
Gli albi, in quanto libri, sono il più alto esempio di narrazione.

Ma la verità è che noi stessi siamo narrazione.

Il tono di voce e il punto di vista lo scegliamo noi, e in base a quello scegliamo la narrazione che diamo di noi stessi.

Connettersi a storie emozionanti e modi di narrare inediti, consente di aprirsi ad altre possibilità.

Ecco i titoli che ho portato per lavorare su fotografia e albi illustrati.

L’Onda, Suzy Lee, Corraini
Il Buco, A.Llenas, Gribaudo
Nello spazio di uno sguardo, T.Haugomat, Terre di Mezzo
Il labirinto dell’anima, A.Llenas, Gribaudo
A ritrovar le storie, Gozzi-Morini-Murgia, Edizioni Corsare
Il cuore nella bottiglia, O.Jeffers, Zoolibri
Guarda che la luce è del cielo, Belloni-Vermeire, Kite
Ninnananna di stoffa, Noveski-Arsenault, Rizzoli
Cane Nero, Levi Pinfold, Terre di Mezzo
Storia di un piccolo Re, M.Feroldi, Lavieri
La Piscina, J.H.Lee

fotografia e albi illustrati stefania ciocca

C’è chi si è lasciato colpire dai colori, chi dalla luce.
Qualcuno da singoli elementi, qualcuno dai concetti.
Altri si sono persi nel labirinto dell’anima della Llenas.

Perché questi libri per parlare di emozioni, fotografia e albi illustrati?

L’onda è un perfetto esempio di sequenza che gioca con pochissimi colori e la narrazione gioca con il formato: la linea di mezzo del libro diventa un elemento della storia.  E poi è un libro che parla di sfidare la paura, di andare oltre il limite ma anche di lasciarsi coinvolgere e travolgere.
Quest’ultima lettura mi è arrivata da una partecipante, io così non l’avrei vista.

Il Buco andrebbe tenuto in tutti gli studi di psicoterapia.
Tutti abbiamo un vuoto che cerchiamo di riempire, oppure uno spazio da cui cerchiamo di far emergere qualcosa.

Guarda che la luce è del cielo è il titolo meno per bambini di questa selezione. Un albo illustrato dove la metafora delle ali e del volo diventa viaggio di scoperta di sé, esplorazione, tentativo, fallimento.

A ritrovar le storie è un’occasione per raccontarsi quando non si sa da che parte cominciare.

Anche Nello spazio di uno sguardo è un libro molto poco bambino, ma  si costruisce su un campo e controcampo che interpreta da un lato lo sguardo vero e proprio del protagonista, dall’altro la vita che scorre.

Fotografia è decidere di guardare in un particolare modo al mondo.

E fotografia è decidere di guardare attraverso un buco: per guardare dentro sé stessi, per riempire un vuoto, per attraversare spazio e tempo.

Gli albi illustrati, per forma e contenuto, aiutano ad allinere mente, cuore e sguardo.

Grazie a questa splendida esperienza e a chi mi ha coinvolto.
Ho avuto modo di vedere quanto gli albi illustrati siano preziosi per gli adulti.

E adesso, al lavoro sul prossimo laboratorio!

fotografia e albi illustrati stefania ciocca

Link Utili:

Esplorazioni Contemporanee > https://www.esplorazionicontemporanee.com/
Sonia Santagostino > https://www.onstagestudio.photo/
Fotografia Terapeutica > https://www.networkitalianofototerapia.it/

ALTRI ARTICOLI:

Albi illustrati per i momenti difficili della vita
Allenare lo sguardo: Guardare Oltre
Allenare lo sguardo: Il punto di vista
Gli albi illustrati sono solo per bambini?

Lascia un commento