Il gioiello dentro di me stefania ciocca

Il gioiello dentro me di Anna Llenas

Il gioiello dentro me di Anna Llenas è l’ultimo lavoro dell’illustratrice spagnola diventata culto con I colori delle emozioni.

Prima del fenomeno dei barattoli delle emozioni, Anna Llenas aveva realizzato l’albo illustrato Il buco che, insieme a Il labirinto dell’anima, è uno dei lavori più belli dell’autrice e illustratrice spagnola.

Come tutti i fenomeni che diventano culto, più ci si innalza, più si vedono le ombre.

Tipico del mondo editoriale infatti è il seguente schema:

1.Esce un libro
2.lo leggono in pochi
3.Il passaparola fa il suo lavoro
4.Si genera curiosità
5.Si legge sempre di più quel libro
6.C’è chi lo apprezza e chi non lo apprezza
7.La fama accresce la notorietà del libro
8.Il libro diventa culto
9.Più se ne parla più ci si crea aspettative
10.Le aspettative generano detrattori

I colori delle emozioni ha vissuto un po’ questo meccanismo, ma con buona pace dei detrattori, rimane un libro che in libreria non deve mai mancare.

Il buco, a distanza di qualche anno, ha iniziato a entrare nelle stanze di terapia.

Se fino a qualche anno fa caldeggiavo questo ingresso, oggi ne sono felice ma lavoro alacremente per far sì che chi sosta nella stanza di terapia non si fermi qui.

Anna Llenas è stata grandiosa nel rendere semplice e immediato la complessità del sentire.

Lo ha fatto attraverso l’esposizione di una storia semplice eppure universale.
Illustrata in perfetto stile Anna Llenas, quindi con disegno e collage, e soprattutto con la capacità di rappresentare la metafora dei luoghi del sentire.

E’ riuscita ad attrarre verso l’albo illustrato l’attenzione di un pubblico che prima pensava che gli albi fossero “solo per bambini”.

Se all’inizio Il buco veniva utilizzato per lavorare in ambito terapeutico solo coi bambini, adesso è già da molto tempo che viene utilizzato anche con gli adulti.

Se volete scoprire quanti albi illustrati possano essere utilizzati per questi percorsi, date un’occhiata qui:

Tra biblioterapia e albi illustrati

Il gioiello dentro me di Anna Llenas è un’evoluzione de Il Buco.

Un compimento di un percorso che ora ha ben chiare le proprie finalità.

Appare chiaro infatti come ora Anna Llenas sia pienamente consapevole della portata delle sue storie illustrate e ora, forte di questa consapevolezza, si rivolge chiaramente a quel pubblico che a sua volta si rivolge a un essere umano di cui si prende cura.

L’intenzione alla base di Il gioiello dentro me è la cura.

La cura di un adulto verso un bambino, la cura di un adulto verso un altro adulto, la cura come terapia e la cura più importante di tutte.

La cura verso sè stessi.

A differenze de Il buco, Il gioiello dentro me di Anna Llenas non ha una struttura narrativa ma si avvicina di più a Il labirinto dell’anima pur sviluppando un’evoluzione tenuta insieme dal filo rosso della vita.

La vita dell’individuo che nasce, cresce, si smarrisce, si ritrova.

Che si sia allontanato dalla storia e che si rivolga a un pubblico emotivamente più strutturato lo dimostra l’utilizzo di un certo tipo di  vocaboli afferenti al campo semantico dell’intelligenza emotiva e dell’evoluzione personale.

Infatti cogliere la profondità di significato di espressioni quali “il nostro io più vero”, “autovalore” o di disconnettersi dal sé, implica un certo grado di comprensione.

Ma è questo il punto di forza principale de Il gioiello dentro me di Anna Llenas.

Rivolgendosi a un “tu” immaginario (che può essere il lettore così come qualcuno appena affacciatosi alla vita al quale vogliamo fare il miglior augurio possibile), Il gioiello dentro me espone in maniera semplice e sequenziale il labirinto della vita.

Un labirinto nel quale teniamo saldo un filo che ci connette a noi stessi ma che nel percorso possiamo rischiare di smarrire.

Ne Il gioiello dentro me c’è la storia di tutti noi.

Sfido chiunque a non riconoscersi anche solo in un piccolo frammento dell’albo illustrato.

E proprio in questo semplice meccanismo così universale di rappresentazione, scatta il riconoscimento.

Il gioiello dentro me è un albo-specchio: ci si ritrova attraverso la mediazione di illustrazioni e narrazioni che sono altro da noi.

E che quindi generano uno sguardo nuovo e l’inizio di una nuova consapevolezza.

Potremmo analizzare in profondità Il gioiello dentro me.
Ad esempio:

  • Il gioiello è rappresentato da una spirale dorata in corrispondenza del nostro ventre. Simbolicamente è lì il centro dell’essere, a metà tra mente, cuore, terra.
  • Il gioiello dentro me simboleggia la nostra essenza più vera ma a me piace pensarlo anche come il daimon, il seme che diventerà quercia se siamo in grado di ascoltarlo.
  • In questo albo si parla di cura, ma anche di frammentazione dell’io, paura del giudizio, disconnessione da sé e dai propri valori. In sostanza: si parla di come ci si modelli lontano da un modello fedele di sé per adattarsi a ciò che penseremmo altri potrebbero maggiormente apprezzare.
  • C’è sempre speranza: ci si può riunire, si possono togliere gli strati, si può recuperare quel germoglio.
  • Ma c’è anche l’indicazione per il futuro: cosa si può fare, se siamo noi a prenderci cura di qualcuno, per proteggere quel gioiello? Amare incondizionatamente.

Lo stile illustrativo di Il gioiello dentro me di Anna LLenas si presta moltissimo per chi pratica le arti terapie.

Tra le tante (difficile scegliere) ho apprezzato molto due pagine.

Una è l’illustrazione che apre alla speranza.
Mi piace la rappresentazione del sé come un insieme di pezzi di puzzle. Mi ricorda un’esperienza laboratoriale sull’autoritratto fotografico in una seconda media dove nel momento in cui i ragazzi hanno potuto manipolare le immagini stampate, hanno scelto quasi tutti di frammentarsi come puzzle…

L’altra rappresenta il recupero della nostra essenza dimenticata, raffigurata come tante preziose scatoline. Questa immagine in particolare, che può o meno scatenare riconoscimento, fornisce parecchie idee per attività di laboratorio.

A buon intenditor…

Per concludere mi preme sottolineare una caratteristica.

Il gioiello dentro me, così come Il buco, serve su un piatto d’argento, in maniera semplice e diretta, una moltitudine di temi e di “ganci” utili alla narrazione di sé.

Lo fa senza girarci intorno ma dando una rappresentazione estetica efficace che arriva dritta al cuore, senza particolari mediazioni interpretative.

Fa apertamente ciò che altri albi illustrati fanno in maniera sottile, nascosta, celata.

L’invito che rivolgo a chi desidera esplorare l’albo dal punto di vista della narrazione dell’io è quello di immergersi in albi come Il gioiello dentro di me…ma anche di esercitare la sottile arte della ricerca interpretativa dove i messaggi non sono così diretti.

Vi si aprirà una foresta di simboli.

Il gioiello dentro di me stefania ciocca

Per approfondire il tema di albi illustrati e terapia consulta queste risorse:

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