Non necessariamente legati alla primavera, gli albi illustrati sugli alberi sono però una costante di questo periodo dell’anno.
Col tempo che passa mi rendo sempre più conto che “seguo” degli alberi.
Le stagioni si avvicendano e ho degli appuntamenti fissi con alcuni alberi.
Sul finire di febbraio e all’inizio di marzo non posso mancare l’appuntamento con la bellissima magnolia che c’è dietro al Duomo. Ci passo ogni mattina e vedere quel rosa che spunta, ogni giorno di più, in mezzo al grigio, fa comprendere quanto fermare ogni attività per godersi la fioritura sia segno di grande civiltà.
Poi ci sono i ciliegi davanti a casa, sotto i quali apro la stagione delle letture al parco, per spostarmi verso giugno sotto un altro albero, che rinverdisce più tardi ma che mi fa compagnia per tutta l’estate con le sue fresche frasche.
E ancora più in là c’è un acero, che quando arriva autunno è come se una meravigliosa lampada si accendesse, con quelle stelle gialle e rosse che illuminano tutto.
Insieme ad alcuni altri temi, amo molto l’argomento “alberi”, soprattutto se declinato attraverso gli albi illustrati.
Di albi illustrati sugli alberi ne avevo già parlato qualche anno fa creando questa selezione, ma le possibilità di scelta sono sempre molto ampie.
I motivi per cui mi piacciono gli albi illustrati sugli alberi sono diversi:
- Mi affascinano gli alberi: nell’articolo sopracitato ho raccontato più approfonditamente il perché.
- I riferimenti multidisciplinari agli alberi sono vastissimi
- La scelta di albi su questo argomento è davvero tanta: gli alberi sono uno snodo che collega altre tematiche “calde”, come la tutela dell’ambiente, la crisi climatica, ma anche quegli evergreen come il passare delle stagioni, la ciclicità e il concetto stesso di tempo.
- La tendenza a osservare gli alberi non solo nella loro più intima natura ma anche per tutto ciò che rappresentano, non appartiene solo al mondo della letteratura per l’infanzia. Anche l’editoria per adulti pesca a piene mani dal mondo degli alberi, merito anche delle continue scoperte, ricerche, nozioni.
prima di avventurarsi in questa nuova selezione di albi illustrati sugli alberi c’è la solita avvertenza.
Come sempre, il mio intento non è mai quello di presentare TUTTI gli albi illustrati su questo o su quel tema.
In questo caso in particolare ne propongo solamente cinque di recente pubblicazione.
Creo delle selezioni di libri che mi piacciono, che ritengo spesso valevoli e che sono recenti nel panorama editoriale degli albi illustrati.
5 albi illustrati sugli alberi + 1 romanzo
Prima di tagliare un albero, Arianna Papini, Camelozampa
Arianna Papini, che in questo caso è sia autrice della parte testuale che di quella illustrata, è un’artista molto legata alla natura.
Uno dei suoi albi che più ho amato è stato Natura Dentro di Carthusia, dove indaga la natura animale come specchio di indagine della propria natura creativa.
In questo albo prevale senza dubbio una parte illustrata tecnicamente molto interessante, a tratti pittorica, a tratti iperrealistica.
A queste bellissime tavole si accompagna un testo che è un canto accorato.
Come suggerisce il titolo, si tratta di un avvertimento e di un invito a prestare attenzione a cosa significhi davvero albero.
Prima di tagliarlo, è bene pensare a tutto ciò che esso rappresenta.
Nel bosco, Charline Collette, Sinnos
Non è esattamente un albo illustrato, perché ha una lunghezza consistente.
Diciamo che possiamo considerarlo l’unione di quattro albi illustrati, uno dedicato ad ogni stagione dell’anno vissuta dentro ad un bosco.
Tutto viene narrato dal punto di vista di bambini e persone che attraversano il bosco, che vivono vicino al bosco, che si avventurano per giocare, per cogliere le piante, per esplorare.
Per ognuna delle quattro stagioni ci sono tre storie, tra l’illustrazione e il linguaggio delle graphic novel.
Dodici storie che rendono Nel bosco un libro illustrato molto trasversale.
Ognuno degli albi illustrati sugli alberi presentati in questa selezione sono secondo me trasversali.
Lo sono per la bellezza e per il significato.
Nel bosco lo è però anche per il linguaggio, un mix tra albo illustrato, romanzo illustrato e graphic novel.
Pluripremiato per la valenza ambientale, Nel bosco vi porterà a sentire il fruscio delle piante, l’umidità dell’erba, l’odore di funghi e a cogliere i movimenti furtivi degli animali che, sfuggenti, si sottraggono alla presenza umana.
L’albero dei cento cavalli, Gek Tessaro, Lapis
Questo albo illustrato mi ha dato una nuova direzione nella vita: andare in pellegrinaggio alla scoperta degli alberi più antichi.
Siamo ben strani noi esseri umani: facciamo pellegrinaggi in luoghi di culto costruiti da altri uomini, sulla base di ataviche esigenze di consolazione, di ricerca di altro da noi che dia sollievo al nostro spirito…
E poi non istituiamo a luoghi di culto esseri viventi millenari.
Davvero: tra di noi, nelle nostre strade, vicino ai luoghi in cui viviamo, possono esistere esseri viventi, cose vive, che vivono e respirano da secoli.
O, come nell’albero di questo albo, da millenni.
Non conoscevo questa storia, ma grazie all’albo di Gek Tessaro ho potuto conoscere l’albero dei cento cavalli, o Castagno dei cento cavalli.
Un castagno millenario che si trova in Sicilia vicino all’Etna.
Millenario: si stima esista da 2200 anni.
Nemmeno il Cristianesimo ha questa età.
Se si cercano notizie (qui la voce wikipedia), si trovano non solo fotografie, ma anche dipinti, come questo del 1777.
Pensate a un fatto storico: l’albero c’era.
Nell’albo, il cui stile di Tessaro propriamente grafico non indugia in svolazzi, ma ci porta alla linfa della storia, la voce narrante è quella dell’albero stesso.
Mi hanno chiamato albero dei Cento Cavalli perché dicono che un giorno una dama e cento cavalieri hanno trovato rifugio sotto le mie fronde durante una tempesta. Può essere, troppi e diversi son passati da qui, cavalli, principesse, rospi e ragni. Tutto ciò che nasce e vive e può spostarsi mi ha raccontato la sua storia. Restando fermo ho incontrato il mondo.
Tanto per dire: proprio adesso, in questo momento, anche tu e io ci siamo incontrati.”
Dalla sua voce l’albero racconta il passare del tempo.
Imponente e immobile, talvolta impotente davanti alle miserie umane, non solo quelle occorse all’uomo ma anche la miseria di cui è capace verso il mondo che lo ospita.
Una storia da conoscere e soprattutto da onorare.
Un anno tra gli alberi, Penazzi-Levrini, Terre di mezzo
Facile riconoscere le illustrazioni di Irene Penazzi che ci ha già portato più volte in mezzo al verde delle piante grazie a Terre di Mezzo.
Lo ha fatto con gli alberi Nel mio giardino il mondo e con Su e giù per le montagne.
Io adoro la sua capacità di illustrare la rispettosa e giocosa compresenza e il rapporto di reciproca cura che si instaura tra la natura e l’umanità bambina delle sue storie.
Sua cifra stilistica sono i bambini che giocano tra gli alberi e i prati mentre le stagioni scorrono via, portando via foglie, cambiando i colori, facendo esplodere i fiori e i frutti.
Anche in questo albo si mantiene questa cifra e si accompagna alle parole di Valentina Levrini che crea delle poesie dedicate a specifici alberi.
Qui, direttamente dal sito Terre di Mezzo, un estratto dell’albo.
C’è un albero in Giappone, Chiara Bazzoli-Anton Gionata Ferarri, Sonda
Altra storia, questa, che vi fa provare onore di vivere su una terra dove ci sono gli alberi, e vergogna per quello che l’uomo è in grado di fare.
Questo libro illustrato di piccolo formato ha un testo un po’ più lungo rispetto a un canonico albo, e per questo vorrei suggerirlo tra le letture dell’estate per i sette anni.
La vicenda dal quale la storia prende spunto è vera: nonostante la bomba atomica di Nagasaki che ha distrutto e compromesso ogni forma di vita, alcuni alberi sono riusciti a sopravvivere.
Come l’albero di questo libro, un albero di cachi.
Come nell’albo precedente, è l’albero che racconta la sua storia, da che venne piantato a che crebbe insieme ad un bambino.
E anche quel bambino crebbe, si innamorò, si sposò, ebbe a sua volta dei bambini che giocavano con l’albero.
Arriva la guerra, tempo di partenze, di ritorni, di povertà.
Fino a quella mattina del 6 agosto del 1945 quando le radici dell’albero vengono scosse in profondità, l’aria si incendia, la vita viene divelta.
In qualche modo però, seppur ferito, questo albero sopravvive.
Nel 1994 un arboricoltore, Masayuki Ebinuma, si accorge della vita, si prende cura dell’albero che rifiorisce.
La storia non finisce qui perché a distanza di anni nasce un progetto, il Kaki Tree Project, che fa sì che per il mondo viaggino i semi delle piante di seconda generazione.
Così cita la scheda del libro sul sito dell’editore:
Da oltre vent’anni il Kaki Tree Project consegna ai bambini di tutto il mondo le pianticelle di seconda generazione nate dalla pianta madre, chiedendo loro di allevarle e di produrre espressioni artistiche che abbiano come tema l’albero di cachi.
Nell’arte risiede la capacità di immaginare il dolore altrui, la forza di creare un mondo nuovo.
L’arte travalica Paesi, religioni, etnie e lingue, rendendo possibili sentimenti di condivisione.
Qui il sito del Kaki Tree Project.
Concludo questa piccolissima carrellata con un romanzo, di fascia di età 8/9 anni, che mescola avventura, poesia, storie vere e divulgazione.
Il re del bosco, Isabella Salmoirago, Gribaudo
Inizialmente, il soggetto di questo romanzo, mi ha ricordato la storia dell’albo Cerfoglio.
Cerfoglio era un albero stortignaccolo, ben lontano dall’essere maestoso; anche in questo romanzo abbiamo una figura simile, quella di Larix, un piccolo Larice che tutti chiamano Sghembo perché è cresciuto abbarbicato su una roccia che lo ha reso tutto storto.
Lungi dall’essere imponente come gli abeti, i larici e i pini che lo circondano, Sghembo pur soffrendo accetta il ruolo secondario che pensa gli sia stato affidato.
Ignora però che la natura ha in serbo per lui un destino ben diverso.
Quando infatti una tempesta si abbatte sulla foresta (si fa riferimento alla “vaia” che nel 2018 ha abbattuto centinaia di alberi) e tutti gli alberi intorno a lui sono crollati, Sghembo riceve dal Grande Re del Bosco l’incarico di succedergli.
La roccia che lo ha reso apparentemente debole e storto, è stata l’elemento che gli ha permesso di sopravvivere.
Ora Sghembo è depositario di tutto il sapere e la saggezza che il re gli ha trasmesso attraverso le radici e le connessioni che tutti gli alberi hanno sotto terra.
Anche questo è un riferimento alla realtà.
Ma a tutto ciò si aggiunge l’arrivo dell’uomo, la minaccia del disboscamento e della futura costruzione.
Una bambina, figlia di un guardiaboschi, decide di portare via Sghembo e di rinvasarlo, ignorando che, seppur mossa da buone intenzioni, rischia di ucciderlo.
La storia si tinge di avventura e fantasia, perché un picchio e un cervo decidono di aiutare Sghembo a fare ritorno nella foresta.
Il problema è farsi capire dagli umani, perché il senso di base è che le persone non solo non sanno comunicare con la natura, ma neppure tra i loro stessi simili.
La dedica del romanzo è molto bella:
A tutti gli umani che sanno ascoltare gli alberi
Altre risorse
Ecco qui, per comodità la lista dei soli albi illustrati che avevo riportato nel mio precedente articolo:
Miss Rumphius, B.Cooney, Atlantide
Gli alberi e le loro storie, Gastaut-Benoist, Gallucci
La grande quercia, G.Muller, Natura e Cultura
Cerfoglio, Bemelmans, Lupoguido
Raccontare gli alberi, Valentinis-Evangelista, Rizzoli
L’albero, SIlverstein, Salani
Bertolt, Goldstyn, Lupoguido
Ale e Rovere, Zovi, Dea
La figlia dell’albero, Bonniol, Babalibri
Il terzo figlio del signor John, Davenier, Clichy
L’albero alfabeto, Lionni, Babalibri
Amali e l’albero, Lorenzoni-Domeniconi, Edt Giralangolo
L’albero azzurro, H.Sharif, Kite
Come un albero, Bossù, Camelozampa
La magia e il mistero degli alberi, Green, Gribaudo
Piccola guida alle foglie, Davies-Frost, Nomos
La donna che amava gli alberi, Nivola, Jaca Book
Inventario illustrato degli alberi, Tchoukriel, Ippocampo
La foresta, Bozzi, Terre di Mezzo
L’albero, Iela Mari, Babalibri
Cortecce, L’ippocampo
Piante in viaggio, Pievani, Editoriale Scienza
Il regno degli alberi, Socha, Electa Kids
L’albero rosso, Shaun Tan, Tunuè
Concerto per alberi, Terre di Mezzo
Vi invito a tornare sul mio precedente articolo dove trovare attività didattiche, video e risorse multimediale legate al tema degli alberi.
Qui al link.