Il Gatto verde è una nuova casa editrice per bambini.
Una nuova casa editrice che si muove sul filo degli albi illustrati che strizzano l’occhio alla divulgazione pur mantenendo la dimensione della storia, della narrazione rivolta ai bambini.
In libreria ho già visto parecchie delle loro pubblicazioni e la scelta del loro catalogo appare già molto chiara, cosa assolutamente non scontata quando una nuova casa editrice si affaccia sul mercato dei ragazzi.
Ciò che più mi ha colpito è la linea editoriale focalizzata sulla natura e sulla sua osservazione.
E la presenza, per ogni lancio di titoli, di un non fiction picture book di taglio sofisticato.
Al momento Il Gatto verde è in libreria con i seguenti titoli:
I non fiction picture books
Biomimetica. La natura come modello, Walker-Menu
Mostri sacri. Un viaggio nel cuore dei vulcani, Julie Roberge-Alessandra MC
I cartonati 0-3 anni
La banana burlona, Emma Virke
Un Kiwi da sballo, Emma Virke
Limone musone, Emma Virke
Gli albi illustrati più narrativi
Nel bosco, Simon Pietro Tartaglia
Simone e Nomone, Kari Stai
Gli albi illustrati di osservazione della natura
Il bambino fiume, Cecile Elma Roger-Eve Gentilhomme
Piccola Nuvola, Emma Virke-Fumi Koike
Amico Sole, Lotta Geffenblad
Animali del bosco, L.Zoppi-L-Giorgi
Animali della città, L.Zoppi-L-Giorgi
Ecco quindi cosa appare lampante dalle prime uscite della neonata casa editrice Il Gatto verde.
- Il legame con la natura: la maggior parte dei titoli della casa editrice Il Gatto Verde ha sempre la divulgazione come filo rosso.
- La scelta di veicolare sempre la divulgazione attraverso una storia: quindi l’osservazione del mondo è sempre accompagnata da una narrazione.
- La fascia di età riferimento è ben calibrata tra i 2 e i 5 anni, fatta eccezione per il punto successivo.
- Ai titoli divulgativi in chiave narrativa per i più piccoli si affianca sempre un titolo di divulgazione più sofisticato, un vero non fiction picture book che “aggancia” anche una fascia di lettori più ampia.
La cosa più particolare è il nome della casa editrice che viene da un episodio vero.
Si riferisce infatti al Gatto Verde di Varna, un gatto effettivamente verde che ha scatenato una serie di supposizioni anche particolarmente fantasiose.
La realtà è meno fantasiosa e più spiccia: il gatto aveva giocato con dei barattoli di vernice verde.
Qui trovate l’articolo completo della vicenda.
Ho fatto qualche domanda direttamente alla redazione della casa Editrice Il Gatto Verde.
Piccola premessa.
La casa editrice Il Gatto Verde nasce da una casa editrice per adulti fortemente specializzata, non immediatamente riconducibile al mondo delle storie o dei bambini.
Si tratta di Edizioni Simone, specializzata in manualistica professionale e in testi di preparazione ai concorsi pubblici.
Ciò che conta in un progetto editoriale non è però la provenienza, ma la destinazione.
In poche parole: conta avere un progetto.
Intervista a Nicoletta Del Giudice de Il Gatto verde
Come mai, soprattutto dato il punto di partenza che non è strettamente narrativo, vi è venuta l’idea di parlare proprio ai bambini?
Negli anni 60’ il mio papà, Federico del Giudice, da studente universitario iniziò a produrre contenuti semplificati e più chiari, per parlare da studente a studente.
Oggi io, terzogenita della famiglia, assieme a mio marito Luca, sulla base della nostra esperienza di genitori, abbiamo sentito l’esigenza di offrire ai bambini libri attraverso i quali dare una lettura trasversale del mondo.
Vogliamo dare la possibilità di guardare il mondo da occhi diversi, fuori dagli schemi, sviluppare senso critico e accompagnare i bambini nella conoscenza di loro stessi e delle loro emozioni.
Ovviamente i primi lettori dei nostri testi sono i nostri figli, Marina di 7 anni e Simone di 5.
Sono felice che la linea editoriale sia ben definita, non è affatto scontato per chi si affaccia sul mercato editoriale bambini e ragazzi. Come avete impostato questo tipo di lavoro?
Ogni lancio commerciale seguirà sempre i medesimi criteri, in modo da non disorientare il pubblico.
Offriremo per ciascuna categoria (link) uno o due titoli, evitando di inserire titoli esclusivamente per riempire caselle e ampliare il catalogo.
Per tale motivo, può anche capitare che in qualche lancio una categoria non contenga proposta editoriale.
l nostro è un lavoro sartoriale, di ricerca e studio sui testi, che al momento ipotizziamo non possa produrre più di 30-40 titoli anno.
A parte la storia bizzarra del Gatto verde di Varna, perché proprio questo nome?
Il Gatto verde nasce, oltre che dalla storia nota a tutti, da una passione familiare.
Mia sorella maggiore Manila da ragazzina seppe che esisteva un bar che portava il nome “Bar il gatto verde”.
Lei, amante dei gatti (ha vissuto anche con nove gatti in casa), si appassionò a questo bar dal nome curioso, ma non potendo frequentarlo in quanto lontano da casa nostra, si divertiva a fare scherzi telefonici per sentire la risposta del gestore (un po’ come faceva Bart Simpson al bar di Bò).
Mio padre, divertito da questa idea di Manila, iniziò ad assecondarla regalandole pupazzi, tazze, portachiavi calamite e quant’altro raccolto nei suoi innumerevoli viaggi, che riportasse un gatto di colore verde.
Ancora oggi, tra i mobili di casa o di ufficio, ogni tanto sbuca un gattino verde.
Qual è il vostro obiettivo?
Il nostro obiettivo è quello di stare al fianco dei genitori, insegnanti, nonni e ovviamente dei nostri piccoli lettori, offrendo loro momenti di condivisione e spunti di riflessione, di dialogo e di gioco.
Quale il vostro sogno?
Così come i libri della Simone sono stati fedeli compagni di viaggio nel percorso di studi di generazioni di studenti, sogniamo che i libri del Gatto verde diventino dei compagni di avventura e di crescita anche per i più piccoli.
Come impostate il lavoro?
Agni anno proporremo uno o più progetti interamente strutturati da noi, e in affianco ricerchiamo testi di qualità provenienti da tutto il mondo.
La partenza è l’osservazione di quello che più appassiona i nostri figli, in base a questo orientiamo le ns ricerche.
Allo stesso tempo, raccogliamo l’esperienza di chi quotidianamente vive la realtà scolastica, settore in cui la ns azienda è presente da anni con il marchio Simone Scuola e, dopo una recente acquisizione, anche con Ardea Editrice.
