albi illustrati sugli alberi_Stefania ciocca

Albi illustrati sugli alberi

Gli alberi suscitano emozioni.
Se prendessimo un foglio bianco, mettessimo al centro la parola

ALBERO

e intorno scrivessimo tutto quello che ci viene in mente, credo che la maggior parte delle parole riguarderebbe i sentimenti, la solidità, la protezione.

Un po’ come la sinestesia che fa sì che alcune persone avvertano i colori nei suoni o le sensazioni nei sapori.

Gli alberi toccano più corde del sentire: dai cinque sensi per arrivare alla nostra immaginazione e alla nostra sfera emotiva.

Gli alberi, per tutto questo universo di conoscenza e di fascino che portano con sé, sono uno dei soggetti più amati  nei libri.

Che siano romanzi, racconti, storie allegoriche o albi illustrati.

Vi propongo un elenco di albi illustrati sugli alberi.

In particolare mi soffermo su sei albi illustrati sugli alberi che sono secondo me superlativi, per storia, contenuto e bellezza.

Il tema dell’albero, facendo uso degli albi illustrati sugli alberi, può ispirare numerosi laboratori e attività.
Non necessariamente con i bambini.

Se ci pensate l’albero è qualcosa di universale.
Troverete quindi anche qualche riflessione e qualche spunto per ampliare dei percorsi a partire dagli alberi

In calce metto anche un elenco di altri albi illustrati sugli alberi, completato da qualche suggerimento di romanzi, sia per ragazzi che per adulti.
E non mancheranno altre risorse multimediali.

Albi illustrati sugli alberi

l'albero iela mari

Miss Rumphius, Barbara Cooney, Atlantide

Miss Rumphius non rientra negli albi illustrati sugli alberi in senso stretto, ma l’attenzione al seme, e a ciò che può diventare per il mondo, ha fatto sì che lo scegliessi per questa selezione.

Cosa si può fare per rendere il mondo più bello?
Noi viviamo rendendo il mondo più bello per noi stessi, facendo cioè ciò che ci piace e ci soddisfa.
Il più delle volte.

E così fa anche Miss Rumphius, che da ragazzina si chiama Alice.
Vive in una casa davanti al mare dove il nonno è un artista del legno.
Proprio il nonno, una sera, tra i suoi racconti esotici che ad Alice fanno venire una gran voglia di scoprire il mondo, le dice la cosa più importante.

Devi fare qualcosa che renda il mondo più bello.

Alice cresce, diventa una bibliotecaria.
Ma i libri le raccontano di posti lontani, e così Alice inizia a conoscere e a viaggiare per il mondo.
Scopre, vive, si innamora.

Gli anni passano, Alice non è più giovane e si ritira nella sua casa davanti al mare circondata dai fiori di lupini.
E una mattina si rende conto che finalmente può rendere il mondo più bello.

Compra secchi di semi di lupini e gira per il paese gettando manciate di semi.
Le persone la guardano con benevolenza pensando sia un po’ una vecchia matta, ma mese dopo mese i lupini sbocciano crendo macchie colorate ovunque.

Un seme è piccolo, ma un’intenzione grande può rendere il mondo po’ più bello.

La parola che mi viene in mente per questo albo è RICERCA,

Gli alberi e le loro storie, Gastaut-Benoist, Gallucci

Qui non c’è una storia, ma tante.
Ogni pagina è un tripudio di illustrazioni tra il bianco, il nero e un colore predominante.
E’ una cesellatura di grafica e di pattern.

La particolarità è che qui sono raccolte nozioni scientifiche, curiosità e leggende legate ad alberi di ogni angolo della terra.

Non lo si può definire un albo illustrato scientifico, ma appartiene a quella categoria dove il sapere è espresso in maniera poetica  e divulgativa allo stesso tempo (un esempio di libro che ha il medesimo approccio è Apri gli occhi al cielo di cui ho parlato qui).

Attenzione: non è un mero elenco di vite e fatti come adesso vanno tanto di moda.
E’ un albo raffinato ed quilibrato, per calibra bene il piacere delle storie e il piacere del sapere.

Trovate ad esempio la storia di Wangari Maathai, che vinse il premio Nobel per la pace per il suo impegno nel piantare alberi.
Oppure la tradizione indiana a Plipantri di piantare alberi ad ogni nascita di bambina femmina.
La storia di Julia Hill che salì su un albero per protesta.
Le noci di cocco delle Seychelles, ormai tutelate perché oggetto di ruberie turistiche già dal Rinascimento.
Le leggende legate al baobab, e così via.

Particolarmente belle sono le sezioni legate alle curiosità: gli alberi da record, quelli venerati, quelli utilizzati in maniera più strana, quelli più vecchi…
Ad esempio in California c’è un pino la cui età stimata è di oltre 4000 anni!

La parola che mi viene in mente per questo libro è TRAME.

albi illustrati sugli alberi

La grande Quercia, Gerda Muller, Natura e Cultura

Se è vero che ad ogni albero corrispondono più emozioni o sentimenti, nulla è più sinonimo di sicurezza della quercia.

Maestosa, imponente, presenza solida, saggia e silenziosa che si fa testimone non solo del tempo che passa, ma delle numerose forme di vita che intorno a lei si muovono.

Ed è proprio intorno a una quercia secolare che si muove la storia di Gerda Muller.

L’autrice e illustratrice ha una cifra stilistica molto precisa che si ripete nei suoi albi illustrati senza tempo.

Oltre a La grande quercia, Gerda Muller è infatti nota per altri due albi illustrati dal titolo La festa dei frutti e La vita segreta dell’orto, entrambi editi da Babalibri.

La storia si ripete secondo uno stesso schema.
Un fratello e una sorella, abitanti di città, vanno in montagna dagli zii (negli albi di Babalibri vanno in campagna dai nonni).
Per loro questa vacanza diventa l’occasione per entrare in contatto con la natura, sotto la guida e grazie agli insegnamenti degli adulti.

Lo zio è un guardaboschi e porta i bambini al suo albero preferito, la grande quercia del titolo.
Per i due bambini le giornate, e le successive visite agli zii, trascorreranno intorno a questo albero.

Albero brulicante di vita: ci sono i due bambini che giocano, fanno capanne, osservano gli animali,
C’è tutto il mondo animale che impariamo a conoscere man mano che la storia procede: insetti, ghiandaie, corvi, lepri, tassi, cinghiali, astori, colombacci e scoiattoli.
C’è il mondo vegetale, quello dei frutti, dei funghi e degli alberi stessi che mutano al mutare delle stagioni.

Un albo che, per storia, soggetto e illustrazione, può trasportare il lettore di qualsiasi età in un’atmosfera senza tempo.

La parola che mi viene in mente per questo albero è SICUREZZA

Cerfoglio, Ludwig Bemelmans, Lupoguido

I protagonisti di Cerfoglio sono due: un pino e un cervo.
Il cervo si chiama Cerfoglio, perché è ghiotto di cerfogli.
Sebbene dia il titolo all’albo illustrato, compare solo a metà della storia.

Spesso accosto gli albi illustrati ai cortrometraggi d’animazione.
Oltre che condividere la tecnica artistica, ci sono albi che sembra si svolgano attraverso dei movimenti di macchina.

Così è per Cerfoglio.

L’albo si compone di 20 tavole (lato destro del libro) accompagnate dalla storia (lato sinistro).
Come se una videocamera stringesse sempre di più il campo, all’inizio vediamo un paesaggio dove si staglia un albero un po’ malmesso.

E’ un pino, che sin da piccolo ha teso i suoi rami verso il cielo.
Ma per lui la storia è stata diversa: non è mai diventato un pino dritto e possente.
E’ sempre stato un po’ storto, perché crescendo ai bordi di un dirupo ha dovuto adattarsi alle circostanze, stando proteso verso terra.
Aveva capito che

per farcela avrebbe dovuto lottare

Il suo adattarsi lo ha reso storto, ma gli ha permesso di vivere a lungo e di vedere tanti altri alberi, dritti e forti, essere tagliati per andare verso la loro nuova “vita”: mobili, carta, ceppi…

Tra le fronde dei suoi rami però, la vita trova comunque di che vivere.
E così ai piedi dell’albero cresce rigoglioso il cerfoglio e sotto il suo mantello trova riparo un cervo.

Cerfoglio è soprattutto una storia di amicizia.
Quella cosa che accade a prescindere dalla nostra forma e dal nostro aspetto.
E’ qualcosa che succede in qualsiasi condizione e che, se nutrita e coltivata, dura tanto tampo.
Il tempo degli alberi, ovviamente…

La parola che mi viene in mente è RESILIENZA.

Raccontare gli alberi, Valentinis-Evangelista, Rizzoli

Un albo illustrato di grande formato le cui storie sono davvero ramificate.

Le illustrazioni sono bellissime, insieme di piglio scientifico ma velate di poesia.
Gli alberi sono indagati attraverso conoscenze scientifiche, curiosità ma anche attraverso le poesie, l’arte e la letteratura che hanno ispirato.

La parola chiave è CULTURA.

Per fare un albero… Spunti e attività

Come sapete lavoro spesso con insegnanti e professionisti sviluppando percorsi che partono dai libri, seguono una strada fatta di libri e approdano a un livello di conoscenza superiore.
Una conoscenza che può essere di nuovi mezzi da usare con altri o da usare per la propria crescita personale.

Utilizzando l’albero si possono fare molte cose, indipendentemente dall’età.
Qualche esempio:

  • Osserva gli alberi (in foto o dal vero) e per ogni specie esprimi una parola o un’emozione: cosa ti ispira un acero giapponese? E una magnolia? Un salice piangente? Una betulla?
  • Cerca le corrispondenze: hai mai notato che le ramificazioni che si stagliano sul cielo ricordano moltissimo gli alveoli polmonari? Non è un caso che questo connubio sia infatti soggetto di numerose illustrazioni.
    n un certo senso si rifà ad antiche pratiche, per cui come è nel grande è nel piccolo, come sopra così è sotto…
  • Hai un albero preferito? Quale? Dove? Perhè? Appartiene al tuo presente o alla tua memoria?
  • Se dovessi rappresentare te stesso in questo momento, se fossi un albero, come saresti: solitario in una radura? In fiore? Vestito di rosso per l’autunno? Ospitale? Massiccio? Dove ti collocheresti?
  • Ovviamente per i bambini c’è tutto l’aspetto delle scienze naturali da collegare, anche attraverso esperimenti: dalla spiegazione della fotosintesi clorofilliana alla raccolta di foglie.
    Esiste anche tutto un aspetto di pedagogia legata al bosco, qui c’è un testo di riferimento.
  • Nella tua città c’è un albero che ha una storia particolare? Cercala…
    (A Milano, ad esempio, in p.zza XXIV maggio c’è una quercia super protetta e tutelata che ha circa 120 anni). Pensa a raccontare la storia dal punto di vista di un albero….cosa ha visto passare? Di che cosa è stato testimone? Può essere un interessante esercizio di scrittura e creatività.

UN ELENCO DI ALTRI ALBI ILLUSTRATI SUGLI ALBERI

L’albero, SIlverstein, Salani
Bertolt, Goldstyn, Lupoguido
Ale e Rovere, Zovi, Dea
La figlia dell’albero, Bonniol, Babalibri
Il terzo figlio del signor John, Davenier, Clichy
L’albero alfabeto, Lionni, Babalibri
Amali e l’albero, Lorenzoni-Domeniconi, Edt Giralangolo
L’albero azzurro, H.Sharif, Kite
Come un albero, Bossù, Camelozampa
La magia e il mistero degli alberi, Green, Gribaudo
Piccola guida alle foglie, Davies-Frost, Nomos
La donna che amava gli alberi, Nivola, Jaca Book
Inventario illustrato degli alberi, Tchoukriel, Ippocampo
La foresta, Bozzi, Terre di Mezzo
L’albero, Iela Mari, Babalibri
Cortecce, L’ippocampo
Piante in viaggio, Pievani, Editoriale Scienza
Il regno degli alberi, Socha, Electa Kids
L’albero rosso, Shaun Tan, Tunuè
Concerto per alberi, Terre di Mezzo

NARRATIVA sugli alberi

Romanzi per ragazzi

L’uomo che piantava gli alberi, Jean Giono, Salani
L’albero delle bugie, F.Hardinge, Mondadori Ragazzi
Sette minuti dopo mezzanotte, Dowd-Ness, Mondadori Ragazzi
Un amico in giardino, L. Newbery, Salani
La foresta Radice Labirinto, Italo Calvino, Mondadori

Libri per adulti

Cedi la strada agli alberi, F. Arminio, Chiarelettere
Il sussurro del mondo, R.Powers, La Nave di Teseo
I romanzi e i libri scritti da Tiziano Fratus
La botanica parallela, Leo Lionni, Gallucci
Per quanto riguarda la saggistica, rimando a un bel giro in libreria, perché il mondo della letteratura di riferimento legata a piante e alberi è vastissima e di grande qualità.

ALTRE RISORSE sugli alberi

Poichè nei miei percorsi amo essere essere, oltre che trasversale, anche multimediale, ecco qui qualche altra suggestione che si lega agli albi illustrati sugli alberi.
E qualche cortometraggio d’animazione a tema alberi…

  • Alberi letterari: te ne ricordi qualcuno? Il verde melograno di Carducci in Pianto Antico, il letto di ulivo fatto da Ulisse, le tamerici di D’Annunzio, l’albero picchiatore di Harry Potter o gli Ent de Il Signore degli Anelli.
  • La foresta come simbolo di ricerca e di viaggio dentro se stessi.
  • La fantastica Emanuela Pulvirenti del blog Didatticarte, sempre sul pezzo, ha dedicato un approfondimento all’Albero della Vita nella Storia dell’Arte. Qui.
  • Alberi religiosi e mitologici: l’acacia del mito di Iside e Osiride o il rovo ardente di Mosè
  • L’albero genealogico
  • Conoscete Treedom? E un sito che permette di regalare o piantare un albero, seguendone l’iter.
    A me quattro anni fa hanno regalato un albero del caffè che prospera pacioso ad Haiti…

Flowers and Trees, tratta dalle Silly Simphonies Disney.

https://www.youtube.com/watch?v=rH-OTZm0Xtk

L’uomo che piantava gli alberi

Johnny Semedimela, tratta da Lo scrigno delle Sette Perle della Disney e ispirato a una storia tradizionale americana.

 

Se desiderate sviluppare un percorso didattico con la vostra classe o se desiderate una bibliografia legata allo sviluppo e alla crescita personale. potete scrivermi qui e costruiremo insieme una strada…

Lascia un commento