Un festa in via dei giardini

Una festa in via dei giardini

Una festa in via dei giardini è una novità edita da Electa Kids.

Si tratta di un albo illustrato di Felicita Sala, illustratrice che sicuramente avrete già visto in illustrazioni sparse soprattutto su Pinterest.
Le sue illustrazioni di food sono infatti una ventata di freschezza, se potessi vorrei una cucina tappezzata delle sue tavole, e ora mi butterò alla ricerca di libri di cucina dove lei ha contribuito all’illustrazione.
Se mi seguite da un po’ sapete che libri e cucina, se poi hanno l’illustrazione a farle da padrona, mi fanno scattare il colpo di fulmine.

Facendomi un giro sul sito di Felicita Sala sono rimasta davvero meravigliata, tanto quanto dalla bellezza dell’albo.

Una festa in via dei giardini fa venire voglia di aprire queste pagine così come apriremmo le porte di casa per far entrare la primavera.

Un festa in via dei giardini

La storia è molto semplice.

C’è un palazzo in via dei giardini.
Dalle finestre si intravedono tante persone e dalla strada si sentono tanti profumini.

Le nelle pagine che compongono l’albo illustrato si susseguono delle piccole storie a doppia pagina che raccontano in pochissimi tratti una provenienza e una ricetta.

Nella pagina di sinistra, in tre righe, si delinea il personaggio: dal suo nome possiamo provare a intuire la provenienza. Anche se via via che si procede diventa sempre più indefinito: un colore non fa una provenienza infatti.
Nella pagina di destra l’illustrazione rappresenta in pochi disegni gli ingredienti principali e i passaggi per realizzare una ricetta.

Un festa in via dei giardini

Una festa i via dei giardini vi farà attraversare, con il sorriso e l’acquolina, 15 storie
15 persone che esprimono la loro voglia di stare insieme e raccontano di sè stessi attraverso 15 piatti della tradizione cui appartengono.
E che entreranno a far parte di una nuova tradizione collettiva.

C’è Pilar che frulla i pomodori per fare un salmorejo.
E Maria che schiaccia un avocado per far la guacamole.
C’è il Signor Singh che cucina i dahl al latte di cocco.
Poi Penelope e Zeno che rubano le olive giusto per dire che anche loro hanno partecipato alla preparazione del riso verde.

Un festa in via dei giardini

E ancora storie, ancora sapori, ancora scene di vita quotidiana che tutti noi abbiamo ben in mente, anche se magari sanno di pasta al forno o di tiramisù.

Una festa che sa di pranzo della domenica tutti insieme, magari con la finestra aperta, magari sul terrazzo al primo sole di primavera.

Anche questa storia finisce così: con un pranzo in un giorno di festa.
Ma il pranzo lo si celebra in cortile e attorno alla tavola sono seduti tutti i condomini di via dei Giardini con i loro colorati piatti.

Prendete una sedia
e procuratevi un piatto:
tutti sono i benvenuti
al numero 10 di via dei Giardini.

Una festa in via dei giardini è chiaramente un albo illustrato che parla di accoglienza e di condivisione.
Lo fa utilizzando il filo conduttore del cibo che, più di ogni altra cosa, è elemento di condivisione per eccellenza.

Un festa in via dei giardini

Il cibo permette di conoscersi, di raccontare di sé, della propria tradizione e insieme di educazione affettiva.
E’ intorno a una tavola che si sospendono per un attimo le vite per stare insieme a godere di un attimo.

Sarà per questo che amo particolarmente i libri che parlano di cibo.

Libri e albi illustrati con il cibo e il cucinare come punti focali della storia, sono dei moltiplicatori di storie.

Le storie si amplificano e la possibilità che ti danno di provare quelle ricette ti permettono di entrare un po’ tra quelle pagine.

So di non essere l’unica, infatti i gruppi di lettura che accompagnano gli incontri con cibi in tema con il libro letto non si contano.

Idee per fare….Una festa in via dei giardini

L’albo illustrato può essere il punto di partenza per esperienze molto diverse.

  • Ovviamente a scuola, proprio per parlare di condivisione e di accoglienza e magari per permettere ad ogni bambino di raccontarsi attraverso un sapore (in effetti mi viene in mente un po’ anche l’albo illustrato La mia isola lontana);
  • Per organizzare una festa a tema, a scuola o al doposcuola, da accompagnare con una lettura animata e poi con un assaggio multicolore e multi sapore;
  • Una sfida per cucinare! Potrebbe essere un buon esercizio di team building quello di mettersi nei panni di una tradizione diversa da esprimere con una ricetta.
  • Per un gruppo di lettura culinario, dove ognuno potrà realizzare il proprio personale albo illustrato, fatto di foto, ritagli, frasi.
    Infatti credo lo suggerirò a La Signorina Lave: se non la conoscete seguitela su Instagram dove, tra le millemila cosa interessanti che dice e fa, troverete l’hashtag #leggiecucina: ogni mese chi vuole partecipare legge un libro che parla di cibo e cucina  e si preparano i piatti raccontati coniv
  • Per me è un libro perfetto per le social street.
    Sarà perché ne faccio parte, perché frequento il club del libro della mia social street e perché immancabilmente ogni appuntamento si svolge tra pagine, vino e cibo fatto in casa.
    Ma secondo me Una festa in via dei giardini rappresenta alla perfezione lo spirito delle social street: conoscersi, condividere, stare insieme e scoprire qualcosa di nuovo.

Raccontatemi la vostra esperienza con Una festa in via dei giardini, sarò felice di ricondividerla!

Lascia un commento