Che cosa sono i libri toddler?

Quando grazie a un post di instagram scritto da Fancy Mistake ho potuto parlare di libri toddler, mi sono resa conto di quanta curiosità questa definizione generasse.
Eccomi quindi a raccontarvi dei libri toddler: cosa sono, perché si chiamano così e quali sono i migliori.

DIVULGAZIONE? GIA’ DA PICCOLISSIMI!

Qualche giorno fa su Instagram, Eleonora Conti /Fancy Mistake ha postato un’immagine di lei e del suo bambino a Palazzo Reale alla mostra dei Preraffaelliti.
Questo ha dato il via a una discussione sul valore che per lei ha il portare suo figlio già da piccolissimo in luoghi legati all’arte, come appunto i musei.
Fancymistake
Qui il post originale > https://www.instagram.com/p/B1RaFBmI7uO/
Se per lei il valore di queste prime esperienze è enorme, per altre persone è risultato bizzarro e non immediatamente comprensibile.
Al di là della singola esperienza di Eleonora infatti, non è raro che ci si possa sentir dire
Ma come? Così piccolo e già lo porti in un museo? Ma cosa vuoi che capisca?
Seguendo il dibattito avviato da Eleonora non ho potuto fare a meno di effettuare un paragone con il mio lavoro di libraia.
E anzi, più ci pensavo più trovavo argomenti buoni per prendere parte, dal mio punto di vista, alla discussione.
libri toddler
Collegandomi ai musei ho pensato ad esempio a Piccolo museo, un delizioso libro di Babalibri. Un piccolo librino che, come molti altri libri 0-2 anni, mostra le prime parole: arancia, bicchiere, sedia, ecc. Ma invece di illustrare gli oggetti, per ogni parola mostra l’oggetto preso da opere d’arte. Quell’arancia, quel bicchiere, quella sedia sono elementi tratti da opere d’arte famose, e poi mostrate anche all’interno del quadro originale.
L’arte si esprime per simboli e per immagini, che sono tra le primissime forme di conoscenza del mondo che i bambini possono fruire.
E i bambini sono spugne, per cui l’esperienza dell’arte vissuta anche attraverso un libro come Piccolo museo, favorisce l’apprendimento e il nutrimento della loro mente.
Da Piccolo museo, e quindi dall’insegnamento dell’arte ai bambini piccoli, ho pensato ai libri che divulgano botanica, scienza e persino musica e filosofia ai più piccoli.
Ho deciso di rispondere a Eleonora e le ho parlato dei libri toddler, cioè mi sono riferita alla pratica consolidata, e ora sempre più in via di sviluppo, dei libri divulgativi (anche di materie apparentemente complesse) dedicati alla fascia 0-2 anni.

CHE COSA SONO I LIBRI TODDLER?

Partiamo dal presupposto che è una categoria di libri sempre esistita.
Ad essere nuova è però la definizione, entrata d’uso anche nel nostro paese grazie alla scorsa edizione della Bologna Children Bookfair.
Qui il link per vedere i libri premiati nella categoria toddler > http://tiny.cc/dl7ubz

I libri toddler, o toddlers book, sono semplicemente i primi libri.
Quelli di piccolo formato, cartonati, con storie brevi, nomi, immagini.

Che però hanno un progetto editoriale forte tra le pagine.
Toddler è semplicemente il nome inglese che indica il bambino molto piccolo.
Tutto qui.

Fonte: Cambridge Dictionary
Quindi niente di nuovo sotto al sole, anche se però vale la pena dare uno sguardo alle tipologie di libri toddler che si possono incontrare sugli scaffali delle prime letture (di solito in libreria lo trovate nominato così).

I LIBRI GIA’ A POCHI MESI?

Se Eleonora ha notato un po’ di sguardi stupiti davanti alla sua decisione di portare Émile, 9 mesi, a Palazzo Reale, posso rassicurarla che in negozio ricevo spesso lo stesso sguardo davanti alla mia proposta di regalare libri ai bambini sotto i due anni di età.

Il libro, per i bambini che ancora non vanno a scuola, è equiparabile a un gioco.

Non porta ancora con sé difficoltà legate all’apprendimento o ad una qualunque imposizione.
Il libro per i bambini piccoli è un gioco, che si apre, che ti fa stare con mamma e papà, che suona e risuona della loro voce e che si esplora con gli occhi, con la bocca e con le mani.
Ecco che cosa sono realmente i libri toddler.

I libri toddler sono l’inizio della curiosità.

E così come i libri toddler sono un gioco, allo stesso modo fare esperienze “artistiche” ed esplorative con i bambini viene vissuta dai piccoli alla stessa maniera.
Portare un bimbo in un museo, abituarlo ad una musica, a dei gesti, a delle immagini, alla pratica del libro, significa abituarlo ad essere curioso.

E non c’è come la curiosità, stimolata e poi nutrita, per creare un individuo dalla mente elastica e assetata.

Un libro stimola visivamente, stimola l’udito, è un’esperienza di compagnia, di gioco e di famiglia.
Anche quando i bambini sono davvero piccoli, sempre nel rispetto delle loro reali ed effettive capacità.

COME CI SI MUOVE DAVANTI ALLO SCAFFALE DEI LIBRI TODDLER?

1. Affidandosi ai librai specializzati nel settore ragazzi
2. Affidandosi alle educatrici delle scuole d’infanzia: sono appassionate e spesso sfruttano i libri come fondamentale complemento d’insegnamento
3. Leggendo e informandosi: i blog di settore ci sono e sono ottimi, penso a Libri Calzelunghe e a Milkbook, solo per citarne due. E non dimenticate l’importante progetto Nati per leggere, nato in seno alle biblioteche e rivolto ai neogenitori.
4. Tenendo presente alcuni passaggi fondamentali propri dello sviluppo del bambino

Muovendomi tra gli scaffali, a una persona che ha voglia di iniziare a leggere i libri toddler al suo toddler, darei queste indicazioni.

LIBRI TODDLER E…

…il bianco e nero

I neonati sviluppano i propri sensi man mano che crescono.
La vista, nei primissimi mesi, è poco sviluppata, infatti il neonato vede in bianco e nero.
Ecco perché esistono alcuni libri toddler esclusivamente in bianco e nero: il contrasto reso così forte è un grande stimolo per il cervello e la vista del bambino.
Libri toddler
Sul bianco e sul nero, Clementoni
Bianco e nero, J.Foster, La Margherita
I miei animali, X.Deneux, Tourbillon
Apro gli occhi e scopro, vol 1 e 2, San Paolo

…l’immagine fotografica

Alla stessa maniera, esiste una scuola di pensiero secondo la quale i bambini hanno bisogno più di immagini fotografiche che non di illustrazione.
In effetti l’illustrazione non è una rappresentazione fedele della realtà, mentre la fotografia dovrebbe essere più facilmente riconoscibile.
Esistono quindi libri toddler che prediligono una visione del mondo esclusivamente fotografica.
Particolarmente apprezzati sono i libri che mostrano le facce dei bambini: i piccoli riconoscono bambini come loro e a guardarne le foto e le espressioni ridono come matti.
Libri toddler

Guarda che faccia, Giunti Kids
A fior di pelle, C. Carminati, Lapis
Il viaggio di piedino, Balducci-Mazzoli, Bacchilega

…la quotidianità (e la brevità)

L’attenzione dei bambini piccoli, chiaramente, non è prolungata.
Per questo le storie devono essere brevi, sulla pagina ci devono essere poche parole, possibilmente che ricalchino una situazione riconoscibile per il bambino.
Ci sono dei bellissimi libri toddler editi da Erickson e da Bohem Press che mostrano proprio situazioni riconoscibilissime per i piccoli (il passeggino, il giro al parco giochi, la pappa, il momento del bagnetto).
E poi c’è Babalibri, l’editore che più di tutti è specializzato nel settore 0-5 anni con libri ormai diventati dei cult.
libri toddler

…la musicalità

Sempre per lo stesso motivo d’attenzione, due elementi funzionali a mantenerla viva e vispa sono quelli che giocano sulla musicalità: e con musicalità intendo la rima e i suoni.
I suoni, i versi, fanno divertire moltissimo i bambini che giocano ad imitarli.
Mentre la rima gioca sulla musicalità della voce, come le filastrocche.
Tra i migliori libri toddler c’è sicuramente L’uccellino fa di Babalibri e le versioni cartonate di due classici come A caccia dell’orso (con tante onomatopee) e Il gruffalò (rima super divertente).
libri toddler

…la sorpresa tattile

I libri con elementi in rilievo, con i buchi, con le alette sono sempre un grande spasso per i bambini, che proprio attraverso il tocco esplorano il mondo.
I libri tattili, insieme a quelli sonori, sono quelli più conosciuti da chi ha vicino dei bimbi piccoli.

…la divulgazione

Quest’ultima categoria è quella più nuova, perché risponde a una precisa tendenza mondiale: quella di avvicinare anche i più piccoli alle discipline della conoscenza, siano esse naturali, umanistiche o scientifiche.
La motivazione è quella che ho già citato sopra: sfruttando il libro come gioco e utilizzando disegni e linguaggio alla portata dei più piccoli, questi libri toddler spingono il bambini verso l’esercizio della curiosità.
Un esempio dei più riusciti è di Editoriale Scienza che ha realizzato alcuni libri toddler dedicati agli animali e al loro comportamento: il libro dedicato alla coccinella, ad esempio, è strutturato come una vera e propria storia per più piccoli, ma il racconto è costruito attorno alla coccinella: chi è, come è fatta, dove vive, cosa mangia.
L’ultima edizione della fiera di Bologna aveva un’intera sezione espositiva dedicata ai libri toddler divulgativi: ad esempio in Francia è forte la spinta a raccontare arte, cinema e design, mentre dall’America arrivano ondate di scienza (che per i più grandi si chiama STEM, acronimo di Science, Technology, Engineering, Maths).
libri toddler
Editoriale Scienza: La coccinella, Il gufo, Botanica, Anatomia
Il Castoro con la sua collana Baby Scienziati (Relatività generale e Ingegneria spaziale)
La nuova collana ABC di Mondadori (Abc della musica, Abc della filosofia, ecc)
Altri titoli di libri toddler:
Il sogno di ditino, Mazzoli Balducci, Bacchilega
I libri della collana Bohemini
I libri della Bacchilega Jr
La serie di Carletto, di Rotraut Susanne Berner, Gribaudo
I libri divulgativi di Dami che mostrano le fotografie degli animali
Facciamo le facce, Gribaudo
I libri tattili sugli animali di Panini
I libri tattili di Usborne
I musicali della Gallucci
Le favole raccontate da Attilio, Lapis
I nuovi libri di Pulce Edizioni

E ovviamente, poiché non ho la pretesa di essere esaustiva in questa sede, vi invito ad andare in una bella libreria per ragazzi, o in una grande libreria che abbia un bel settore per bambini, e esplorare, cercare, sfogliare…e affidarvi a un buon libraio 🙂

Oppure scrivetemi: qui, su facebook, su instagram e la libraia arriva in soccorso!

4 Comments

  1. Petra

    Ciao Stefania, mi chiamo Petra, ex libraia, ora dedita alla ricerca e alla scrittura.
    Ho letto con piacere il tuo intervento a proposito dei toddlers . Lo scorso anno come Accademia Drosselmeier ci siamo occupati dei libri arrivati per il BolognaRagazzi Awards e abbiamo curato la mostra Toddlers, first Books in Sala Borsa. Hai avuto modo di visitarla o di dare uno sguardo al catalogo che abbiamo pubblicato? Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensi.
    Un caro saluto
    Petra

    1. Stefania

      Ciao Petra! Perdonami se ancora non ti ho risposto, stasera o domattina lo faccio con calma via mail 🙂
      Il tuo nome non mi era nuovo in effetti, mi pare tu faccia cose super belle!

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