Rosa a pois di Lupoguido Editore

Con Rosa a pois di Lupoguido Editore sembra di incontrare tre immaginari diversi.

Sembra di ritrovarsi nel paesino francese di Lansquenet, tra le pagine di Chocolat.
O del film, ma il libro era più bello.
Sembra di incontrare Amelie Poulin e il suo senso deliziosamente poetico e surreale per la vita.
Sembra di rivedere le immagini del video di Daniel Powter You had a bad day, dove un ragazzo mostra ad una sconosciuta come sorridere delle brutte giornate.

Bad day di Daniel Powter, anche qui gli ombrelli sono magici

Rosa a Pois è tutto questo.

Ma prima di tutto Rosa a Pois è un albo illustrato, uscito in libreria proprio in questi giorni.

Illustrato e raccontato da Amélie Callot e Geneviève Godbout, in Italia è pubblicato dalla casa editrice Lupoguido, una casa editrice giovane, non ha neanche un anno.
Ma solo nella sua veste per bambini!
Perché Lupoguido appartiene al marchio Guido Tommasi Editore, solida e raffinata realtà nell’ambito dei libri di cucina.

Non a caso Lupoguido ha scelto di distinguersi già dai primissimi albi illustrati scegliendo storie dal sapore vintage, preferendo una carta opaca di ottima fattura e regalando così a noi lettori una bellissima esperienza nel maneggiare il libro proprio come un oggetto prezioso.

Rosa a Pois ha un’illustrazione un po’ vintage,
in copertina campeggia un bell’ombrello che è rosa…a pois.
Sfogliandolo si sente la poesia.

La storia è quella di Adèle, che gestisce un piccolo bar in un paesino francese.
E’ allegra, entusiasta, affascinante.

“Una rosa, una margherita e un tulipano”
Poisiziona ogni mattina sui tavoli del suo bar.
Mette amore e bellezza in quello che fa.

I fiori glieli porta Lucas due volte a settimana, e già dalle prime pagine capiamo che questo Lucas ha un debole per Adèle.

Adèle però ha un problema.

Odia la pioggia.

Non ci può fare nulla, lei con la pioggia perde il buon umore e si rintana in casa
Come la capisco!
Vede tutto nero e grigio.

Finché un giorno…
In un giorno di pioggia vede degli stivali rosa abbandonati sotto l’appendiabiti del suo bar.
Dopo altri giorni trova un impermeabile rosa.
E infine trova un ombrello rosa a pois.

Non riesce a capire chi possa essere stato, ma un sospetto ce l’ha.

Ed è così che, nonostante la pioggia, decide di non stare rintanata in casa ed esce.

E tutto sommato, con tutti questi colori addosso, ben protetta dalla pioggia, guardare le colline, le nuvole, il mondo non è poi tanto male.
L’odore dell’erba bagnata è buono e il suono della pioggia è piacevole.

In fondo, sulla collina, vede il camioncino di Lucas impantanato nel fango e va ad aiutarlo.
E così insieme, sotto lo stesso ombrello, con il ticchettio della pioggia, è più bello passeggiare e rintanarsi nel bar al calduccio, passeggiando abbracciati sotto l’ombrello.

Forse l’unica cosa che non mi piace è l’utilizzo della parola “amici”, suona un po’ come una censura.
Quando Adèle e Lucas si allontano sotto la pioggia il testo dice:

Ma i due amici non sembrano farci caso.
Si sta così bene abbracciati sotto l’ombrello!

Rosa a pois è un albo illustrato che, come tutti quelli che propongo, ha un doppio di livello di lettura.

E’ una piacevole storia da raccontare ai bambini, soprattutto in un giorno di pioggia, soprattutto se dopo si va a saltare nelle pozzanghere del parco.

Ma è anche una bella storia da regalare a una persona speciale.

Perché quell’ombrello rosa a pois è il sorriso che una persona speciale può provocare davanti ai nostri grigi.

Trovo che sia un bellissimo regalo per quella persona.

E, come ricordato all’inizio, è perfetto se avete amato Vianne di Chocolat o Amelie Poulin o anche voi sognate un ombrello rosa nei giorni più neri.

Ecco il video per i più pigri

 

 

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