I miei libri per Natale 2019

I miei libri per Natale 2019 quest’anno sono pochi.
Solo cinque.

Ma non perché non ci siano cose belle tra gli scaffali.
Piuttosto perché, sebbene si pubblichi troppo troppissimo (qui ve ne ho parlato), io finisco sempre per scegliere gli stessi libri.

Colpiscono la mia sensibilità e, alla fine, molte delle cose che pubblico qui le pubblico perché mi piacciono.

Quindi, per apprezzare meglio i miei libri per Natale 2019, dovete in realtà andarvi a riprendere anche la lista dei dieci albi illustrati per aspettare Natale che avevo pubblicato lo scorso anno!

Perché molti libri che vi avevo proposto nel 2018 sono ancora sempre verdi e perfetti per letture, attività, atmosfera.

Quindi sostanzialmente per il 2019 ve ne cuccate 15.

E sapete, vero, che i libri, alternati a letterine, bigliettini, cioccolatini, possono essere una super attività da calendario dell’avvento? Soprattutto se la mescolate, con un po’ di inventiva e creatività, alla tradizione Elf on the Shelf, portata in Italia da Coccinella.

Qui il post dello scorso anno in cui vi parlo di Elf on the Shelf (o Folletto Dispetto).

Perchè, ad esempio, non trasformare il Folletto Dispetto in un folletto dei libri? Ogni sera porta con sé un libro o un racconto o una filastrocca per aspettare Natale…

Ma veniamo alla lista dei miei libri per Natale 2019.

E abbiamo subito una new entry che, attenzione attenzione, non è un albo illustrato…

1.Un dicembre rosso cuore, Ivan Sciapecone e illustrazioni di Ninamasina, Einaudi Ragazzi

E’ un librino ino ino, adatto dai 7 anni in su per una lettura autonoma, ma che fa un gran bene leggerlo anche in altra età.

Intanto per una scrittura semplice e arguta al tempo stesso.
Una scrittura che si mantiene lieve, ma che sotto sotto scava le emozioni e restituisce molto bene i moti dell’animo.

La protagonista di questa storia odia il Natale.
E dobbiamo farcene una ragione: molti di noi amano questo periodo, ma per altrettanti è un periodo che porta con sé tristezza, malinconia, solitudine.

E la protagonista proprio non ce la fa, elenca addirittura dieci ragioni per cui odia il Natale.

Eppure, man mano che i giorni trascorrono e il conto alla rovescia per la vigilia si abbassa (il tutto scandito dai capitoli), piccole cose accadono.
Piccoli gesti di gentilezza, piccolezze quotidiane che sono lì a scaldare il cuore, emozioni che si liberano, persone che ci sorprendono, intrighi che ci catturano.

E così, alla fine, forse qualche motivo per amare il Natale un po’ di più, possiamo trovarlo.
Noi e la protagonista della storia.

Un romanzo tenero, delicato, profondo e che ha le illustrazioni di Ninamasina (che io adoro!).

2.Il pupazzo di neve, Raimond Briggs, Rizzoli

Un albo illustrato e silent book che ha la struttura quasi cinematografica di uno storybook.

Anche questa è una storia magica e delicata, con un tocco di malinconia alla fine.

E’ la storia di un bambino che in una mattina di neve costruisce un pupazzo di neve.
Nottetempo, affacciandosi alla finestra, il bambino scorge il pupazzo che lo saluta.
Il pupazzo di neve entra in casa e il bambino gli fa vedere come vive, gli fa provare i vestiti, lo fa sedere a tavola, giocano insieme. E poi è il turno del pupazzo a coinvolgere il bambino in un magico volo notturno.

Mi piace per le illustrazioni, che danno una sensazione di trovarci a metà tra il sogno e una passeggiata sotto una fitta nevicata.

Mi piace per la capacità di narrare in sequenza un sogno che si tinge di magico ma anche di irriverente (quanto abbiamo da imparare dagli albi illustrati per migliorare lo storytelling!).

Tutto dura lo spazio di un sogno.
La malinconia è alla fine, perché la mattina successiva il sole è sorto e il nostro pupazzo, ahimè, è un mucchietto sciolto.

3.Nel mondo di Babbo Natale, Mauri Kunnas, Il gioco di leggere

Qui siamo nel pieno della tradizione natalizia nordica.

Mauri Kunnas l’ho conosciuto grazie a una cliente finlandese che mi ha raccontato di quanto questo autore sia amatissimo dai bambini nordici.

Siamo in Lapponia, in uno sperduto villaggio dell’estremo Nord, proprio dove Babbo Natale vive insieme agli altri gnomi.

Le illustrazioni sono ricche di dettagli, soprattutto nelle scene che mostrano la vita degli gnomi durante l’anno.

Si tratta di un albo illustrato dove però c’è molto da leggere.
Lo consiglio infatti per una lettura episodica, a casa o a scuola, che piano piano porta al Natale.

Kunnas ci racconta come si vive nel Villaggio di Babbo Natale durante tutto l’anno: si sta insieme, ci si prende cura di natura e animali, ogni gnomo esercita la sua capacità artigiana, si studia, ci si diverte.

Ma soprattutto, si costruiscono giochi.

Una storia dalle atmosfere tradizionali del Nord Europa che sa creare magia, ma allo stesso tempo è divertente.

Nelle immagini c’è da perdersi e, personalmente, mi è piaciuto il continuo sottolineare quanto siano importanti per gli gnomi le attività manuali e artigiane.
Un buon modo per prestare attenzione in generale al “saper fare” con le nostre mani.

4.Ella, l’orso e la neve, Corinne Giampaglia, Giunti

Se dovessi descrivere questa storia userei gli aggettivi “delicata” e “vintage”.
E quindi mi rendo conto solo ora che la delicatezza è stata un po’ il filo conduttore nella scelta dei miei libri per Natale 2019.

Forse perché di questa delicatezza senza tempo ne abbiamo bisogno, sopratutto ora.

Di Ella, l’orso e la neve ho adorato l’illustrazione, le greche che decorano di vischio e bacche le pagine, l’atmosfera calda che precede il Natale in famiglia.

E ovviamente la magia.
Perché anche qui, come negli altri libri proposti, esiste quella cosa che si chiama Magia del Natale e che ognuno ha avuto modo di sperimentare.

In questo libro la magia del Natale viene creata in casa, dal rispetto di alcune tradizioni che si tramandano da generazioni: non è Natale se non si fanno gli addobbi e se non si addobba la casa.

Ma che succede quando manca la stella per decorare l’albero?

Succede che Ella esce sotto la neve e farà un incontro speciale.

5.Olivia e il Natale, Ian Falconer, Nord Sud

Ecco, forse qui lasciamo da parte la delicatezza per sposare in pieno ironia e sarcasmo.

Adoro Ian Falconer, “papà” della maialina Olivia che vediamo in Italia grazie alle edizioni Nord Sud.

Se non conoscete Olivia, dovete correre a rimediare!

E’ una maialina che ha molte passioni, molti interessi, una famiglia come tante altre e moltissima voglia di fare e sperimentare.
E di cambiare idea e di sbagliare e di fare cose che tutti i bambini fanno.

Quelle di Falconer sono illustrazioni essenziali, che riescono a rendere una profonda ironia grazie allo scarto che si viene a creare tra narrazione e disegno.
Spesso tra le illustrazioni compaiono fotografie di paesaggi o di personaggi del mondo dello spettacolo.

La trama di Olivia e il Natale è semplicissima, perché più che della storia in sé, ci si lascia catturare dal modo di raccontarla, dall’ironia di Olivia che non esita a staccare la punta dell’albero per farne un alberello con cui decorare la tavola.

In Falconer la bellezza si gioca proprio nella combinazione di parole e di immagini, per nulla didascaliche!

I miei libri per Natale 2019, come sempre cerco di fare, parlano ai bambini di oggi ma anche ai bambini che siamo stati.
Quelle due parole, delicatezza e magia, dobbiamo conservarle e fare in modo che continuino a circondarci, anche se crescendo il Natale ha assunto toni malinconici.

Basta poco per riportare la delicatezza nelle nostre giornate.

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