Catgirl di Valentina Manzetti

Catgirl di Valentina Manzetti sta alla realtà come Catwoman sta all’aspettativa.

Bello pensare a Catwoman come una sinuosa e affascinante eroina..
Ma se possedete un gatto, vi renderete facilmente conto che i gatti sono straordinari sì, ma hanno anche delle caratteristiche tremendamente posh e…bè sì, anche ridicole.

Catgirl di Valentina Manzetti è la storia di una gatta che si trasforma in umana.
Ma che continua a pensare a agire come una gatta.

Catgirl è edito da Il Battello a Vapore ed è la storia di Giunia e della sua gatta Yoda.

Nel momento in cui il libro inizia siamo alle porte della prima media e Giunia non è al massimo dell’umore: la sua migliore amica Mavi ha iniziato una scuola in un’altra città e Mateo, il suo migliore amico di cui Giunia è segretamente innamorata, davanti alla sua dichiarazione ha detto qualcosa del tipo “Nemmeno in cambio di tutti i superpoteri!”.

L’unica nota positiva è rappresentata dal prof. Villa, il nuovo professore di italiano: affascinante, ammaliante, proprio come Giunia appassionato di gatti.

Il mio gatto. Se diventasse un umano avrebbe bisogno di un TSO.

Ed è proprio durante un tema che succede qualcosa di incredibile: Giunia si immagina come sarebbe la sua vita se la sua gatta si trasformasse in umana.
La mattina seguente Giunia si sveglia e nel letto si ritrova…un’umana!

Da questo momento Giunia si deve destreggiare tra il gestire Yoda che, anche se è diventata umana, pensa e agisce come una gatta creando un sacco di problemi.

Deve nasconderla alla bizzarra nonna, ex capo dei pompieri di Borgomanero, che non ama gli imprevisti.

E poi deve fare in modo che tutti credano che Yoda sia la cugina venuta da lontano, anche se portarla a scuola non si rivela una buona idea.
A partire dal fatto che Mateo appare affascinato da Yoda. Troppo per i gusti di Giunia.

Ma Yoda è anche una vera campionessa nel videogioco che coinvolge tutti i ragazzi e che ha per protagoniste le Mew Mew Girl, un vero fenomeno di costume.
Quindi Giunia è combattuta tra la tristezza per non avere più la sua Yoda di sempre, la frustrazione di vedere Yoda farcela laddove lei ha fallito e tutto un contorno di piccole e grandi difficoltà.

Abbiamo una storia di fantasia che si inserisce in una realtà fatta di scuola, amicizie, primi amori.
Ma anche di videogiochi, di gruppi whatsapp e di fumetti. Di tutti quei linguaggi e quelle passioni vicinissime a un dodicenne medio della nostra quotidianità.

Catgirl di Valentina Manzetti ha il suo punto di forza in una vicenda fantastica che risulta credibile, contornata da un’ironia pungente.

Tre sono infatti le caratteristiche che, secondo me, rendono questo libro una lettura divertente.

1.La vicenda, per quanto incredibilmente fantasiosa, risulta credibile.

E’ una linea sottile quella che divide la fantasia dalla cazzata: ed è una linea ben costruita da una narrazione equilibrata e ben dosata nei suoi elementi.
Un esempio di narrazione credibile? Quando andiamo alla stazione non ci risulta forse credibile che da qualche parte possa esserci l’accesso al Binario 9 e 3/4?
Catgirl è un esempio di fantasia riuscita.

2.Catgirl di Valentina Manzetti è sì fantasioso, ma l’autrice conosce bene la realtà in cui i ragazzini protagonisti si muovono.

Perché è esattamente la nostra.
Una realtà in cui i ragazzini si muovono tra libri e banchi, tra fumetti e passioni, tra whatsapp, videogiochi, avatar e notifiche di instagram.
Conservando però le stesse paure e timidezze di sempre.

3.Catgirl è di un’ironia intelligente non sempre facile da trovare nei libri per ragazzi.

Devo confessare che leggendo Catgirl ho riso più e più volte.
Perché Valentina Manzetti non sa solo scrivere bene, ma sa descrivere ancora meglio!
Il modo che ha di tratteggiare con poche righe i professori o i compagni di classe, caratterizzandoli bene, senza approfondire esageratamente ma nemmeno senza trasformarli in macchiette.
Equilibrio è la parola chiave che caratterizza la scrittura di Valentina Manzetti.

4.Se amate i gatti, non potete non leggere Catgirl di Valentina Manzetti

Perché una cosa appare chiara: Valentina vive con un gatto.
E ha imparato a osservarne le meravigliose e snervanti caratteristiche rendendole alla perfezione.

C’erano tre cose che rendevano la vita felice e spensierata di Yoda meno felice e spensierata. Tre cose che non sopportava.
1. Gli umani
2. Gli umani che non si lavavano a sufficienza (la maggior parte).
3. Gli umani che non si lavavano a sufficienza e per giunta cercavano di accarezzarla (la restante parte)

Se avete un gatto non potrete fare a meno di ridere davanti alla supponenza, all’altezzosità ma anche alle ridicole fissazioni di Yoda. Che poi sono quelle di tutti i gatti.

5.La commistione di linguaggi

Oltre che avere i piedi ben radicati nella realtà e nelle problematiche che vivono i ragazzi di oggi, Valentina Manzetti si è divertita a mescolare la narrazione tradizionale a linguaggi diversi come quelli utilizzati sui social e sui videogame.

Stralci di conversazioni su whatsapp, annunci vie social e stories su Instagram.
Valentina Manzetti si è divertita a mescolare i generi, toccando anche il fumetto e le serie tv: tra un capitolo e l’altro infatti ci sono le avventure a fumetti delle Mew Mew Girls (e una sorpresa vi aspetta sotto la copertina).

Perchè leggere Catgirl di Valentina Manzetti (a scuola e non)?

Se i motivi sopra elencati non vi sembrano sufficienti per leggere Catgirl, ecco qui qualche altra indicazione.

Catgirl è una buona e simpatica lettura per un adulto che non ha limiti nella lettura e che cerca qualcosa si divertente.
Quegli adulti che non si vergognano a leggere ancora Topolino, ad esempio.

Per il pubblico giovane invece, Catgirl è una lettura adatta dai 10 anni in su, come lettura autonoma.

Io suggerirei Catgirl a scuola per un solo motivo:

Perché è importante leggere libri che siano divertenti, non per forza connessi a una tematica o a una materia.

Leggere per il piacere di leggere.
Addirittura lo suggerirei come lettura ad alta voce da parte dell’insegnante, spezzando così la lettura in puntate durante l’anno scolastico.

E se siete insegnanti, sappiate che c’è tantissimo materiale su cui lavorare grazie a Catgirl.

Valentina Manzetti ha infatti ideato molti percorsi laboratoriali che partono da Catgirl, rivolti principalmente alle medie.

Discussioni che vertono sui social, sui videogames, sul bullismo.
Ma anche laboratori di scrittura e di tecniche narrative legate all’umorismo, incontri dedicati alla produzione di un libro e laboratori dove si impara a raccontare una storia utilizzando linguaggi diversi.

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