Ogni stella lo stesso desiderio di Laura Bonalumi, Battello a Vapore

Ogni stella lo stesso desiderio è l’ultimo romanzo di Laura Bonalumi.

Possiedo una piccola selezione di autori italiani per ragazzi che sono la mia personale collana di perle.
Laura Bonalumi è fa parte di quella piccola selezione.

Di lei ho amato moltissimo Voce di Lupo, uno dei titoli che inaugurò la nuova collana di Battello a Vapore chiamata i Vortici e dedicata ai lettori dai 12 anni in su.

Ogni stella lo stesso desiderio, come afferma la stessa autrice, è un romanzo d’amore e di coraggio che ha luogo tra i banchi di scuola.

“Diciotto.
Il numero dei miei compagni di classe.
All’inizio dell’anno scolastico, la terza B contava diciotto alunni, due in meno dell’anno precedente.
Dodici femmine e sei maschi.
Una convivenza delicata, come la disposizione dei banchi: affiancati a due a due, suddivisi in tre quartieri.”

 

Questo è l’incipit di Ogni stella lo stesso desiderio.
Subito (e parlo da trentenne+4 che ha sublimato tutti i piccoli ricordi della scuola) si è trasportati in una classe, e ci si ricorda di quando si facevano piani strategici a inizio anno per accaparrarsi la posizione migliore, calcolando il numero dei compagni e stabilire così la disposizione.

Niente di nuovo sotto al sole: che si abbiano 12 anni o 60, quell’atmosfera la si ricorda benissimo.

La protagonista è Amelia, e un giorno la sua tranquilla vita a scuola viene scombinata così come a essere scombinata è la disposizione dei banchi.

Guido aumenta il numero dei ragazzi a 19 e i primi tempi è un po’ un putiferio.
Poi ci si assesta, i mesi passano e Guida inizia a fare molte e lunghe assenze.
Amelia inizia a scrivergli delle mail, inizialmente si tratta di semplici saluti, un come stai, parlano della classe, della scuola. Poi si passa ai gusti personali, ai sogni, alle debolezze.

Passo a passo ci si trova immersi in quella dimensione tutta speciale di quando ti stai addentrando nel mondo interiore di un’altra persona.
Capisci che quel mondo ti piace e vorresti che l’altra persona provasse lo stesso per te.
Ogni volta che una mail illumina lo schermo, è una tappa di scoperta in più di quel mondo.

Delicato, profondo, pieno di sorrisi.
Sono le principali caratteristiche che mi vengono in mente se penso alla lettura di Ogni stella lo stesso desiderio, romanzo in cui si strizza l’occhio a Colpa delle stelle di John Green.
Libro tra l’altro citato apertamente e adorato da Laura Bonalumi.

Ma, come in tutte le storie d’amore e di scoperta, c’è un ostacolo, una sorta di “terzo incomodo”.
Le assenza di Guido hanno un nome: fibrosi cistica.
Una malattia degenerativa che colpisce i polmoni.
Detto banalmente è come se si fosse sempre ammalati e vittima di tosse e influenza, sempre a corto di fiato.
Ed è una definizione banale, perché questa malattia ha numerosi risvolti nella vita di tutti i giorni, pone tanti paletti nella conduzione di una vita come quella di tutti gli altri.
E soprattutto mette un’etichetta con la data di scadenza alla persona che ne è affetta.
Proprio in questi giorni nelle piazze si parla di fibrosi cistica e si raccolgono fondi per la ricerca, qui maggiori info.

Guido, dalla nascita, sa che sarà sempre a corto di fiato, sa che tante cose non potrà farle, sa che la sua data di scadenza è più nitida di quella degli altri.

Chi è malato di fibrosi cistica nasconde in sé una rabbia incredibile per l’ingiustizia subita.
Ma ha anche molta voglia di vivere appieno le piccole cose e di lottare.
Laura Bonalumi riesce a rendere tutte le sfumature emotive di Guido e molti aspetti della sua vita quotidiana senza scadere mai nel melodramma o nel voyeurismo.

Si parla molto anche di coraggio.
Nonostante tutto, nonostante le proprie paure, i propri dubbi, i consigli di amici e famigliari, Guido e Amelia si lasciano andare alla scoperta l’uno dell’altra.

Il tutto è raccontato con delicatezza, con semplicità, con uno sguardo nitido verso i mondi interiori ed emotivi dei protagonisti.
Non c’è patetismo, né melodramma.

Ho avuto l’opportunità di poter dialogare pubblicamente con Laura a proposito del suo libro e di altre tematiche in occasione della presentazione fatta alla biblioteca di Cernusco su Naviglio, qui trovate un articolo.

La libraia fotografa che dialoga con Laura Bonalumi a proposito di Ogni stella lo stesso desiderio

Spesso si pensa che per scrivere storie d’amore dedicate ai ragazzi sia necessario fare dei pipponi strappalacrime, scopiazzare il mondo delle star dei social e portarlo a livello della quotidianità o parlare di sesso in maniera superficiale creando boiate in più volumi.

Invece si può raccontare una storia d’amore con realismo e con toni garbati creando anche occasioni per giocare e mettersi alla prova, come con la “Bucket List”.

Una delle cose che più mi è piaciuta del libro è infatti la “Bucket List”.
Guido dice ad Amelia di avere una sua personale bucket list in dieci punti che raccoglie tutte le cose che vorrebbe poter fare almeno una volta nella vita.
Si va dai grandi temi (innamorarsi) alla felicità data da piccole grandi cose (conoscere una star del basket o andare in un posto specifico del mondo).

Trovo che sia un elemento narrativo coinvolgente.
Perfetto per creare uno scambio qualora decideste di far leggere Ogni stella lo stesso desiderio a scuola o in un gruppo di lettura.

Ecco la mia personale bucket list. E la vostra?

 

Lascia un commento