albi illustrati in vacanza

11 albi illustrati in vacanza

Dopo gli albi illustrati che sanno di mare e gli albi illustrati estivi, ecco una variazione sul tema: gli albi illustrati in vacanza, tra fiction e non-fiction.

Con albi illustrati in vacanza non faccio distinzione tra mare, montagna, campagna o città: intendo proprio la sospensione dalla routine per immergersi in un tempo e in uno spazio altri.

Tempo e spazio che possono essere dettati da un reale cambio geografico (l’andare in vacanza) o dalla dimensione del gioco (l’essere in vacanza).

Gli albi illustrati in vacanza che vi mostro hanno una prevalenza di narrazione attraverso silent book.

Le vacanze sono l’emblema dei ricordi, delle esperienze cristallizzate.
Forse è per questo che gli albi illustrati che sanno di vacanza sono più immagine che narrazione: per approcciarsi come si fa quando si sfoglia un album di fotografie.

Gli albi illustrati in vacanza

Gatto Orlando, Vacanze in campeggio, K.Hale, Risma

Non potevo non cominciare con uno degli albi illustrati vacanzieri per eccellenza.
Di Gatto Orlando Vacanze in campeggio avevo già parlato approfonditamente qui.

Tra gli albi illustrati in vacanza, ammetto che è quello che preferisco.
A partire dalla decisione di andare in vacanza, cui seguono i rutilanti preparativi (bellissima la lista delle cose da portare via), l’arrivo in campeggio, il tempo libero vissuto con pienezza.

Vacanze in campeggio è un albo illustrato che fa sentire la sospensione del tempo quotidiano e che sposta l’attenzione su tutte quelle cose non faremmo.

Che non noteremmo.

La vacanza di Gatto Orlando è il tempo di qualità, quello trascorso insieme, quello che si usa per imparare qualcosa di nuovo, per muoversi, per scoprire, per giocare.

E per acchiappare gli arcobaleni.

Camping, E.Muhlenberg, Pulce Edizioni

L’unico silent book tra gli albi illustrati in vacanza e proprio per questo tremendamente trasversale.

Se avete fatto un esperienza in camping (di quelli dove ci sono le piazzole per le tende ma anche i bungalow, dove ci sono lavanderie e docce in comune), troverete moltissime scene di vita vissuta.

La sospensione dettata dalla vacanza, il cambio di scenario, la prospettiva del mare poco distante, il senso di libertà e pienezza, permettono di vivere il caos di un campeggio con una leggerezza che altrimenti non avremmo.

Camping è un silent book ma sarebbe più assimilabile a un wimmelbuch. Le sue tavole sono ricche di particolari in cui perdersi e in cui riconoscere un vissuto.

Due sono i quid narrativi di Camping: da un lato il motore dell’azione, dettato da un forte temporale estivo che rompe la routine. Dall’altro il punto di vista, quello di un coccodrillo gonfiabile.

Un modo diverso di raccontare le vacanze.

albi illustrati in vacanza

In viaggio, G. Van Genechten, Giralangolo

Vacanza non è essere soltanto in luogo altro, ma muoversi questo luogo.
Il viaggi spesso è la parte più ricca di una vacanza.
E se non lo è, se per quelle famiglie con bambini il viaggio spesso è una piccola Odissea, basta sapere che un giorno, tra tanti anni, il momento dello spostamento sarà tra i ricordi di famiglia più rievocati.

I protagonisti di In viaggio sono Riccio e Ranocchio.

Ranocchio non è mai uscito dal villaggio e Riccio ne approfitta per portarlo a spasso a conoscere il mondo.
I due viaggiano a bordo dell’auto di Riccio tra colline, montagne, prati, mari. E poi scoprono nuovi sapori, nuovi scenari, nuovi volti.

Al termine di un viaggio sembra che la nostra casa sia diversa, ma diversi siamo noi.

Accosto questo albo ad altri due libri: Troviamo un tesoro di Janosch per il viaggio per mari e per terra di due amici e Lucio di Marianna Coppo per quella sensazione di diversità che ci coglie nei ritorni a casa.

Le vacanze del Signor Rino, Baud-Neyret, Valentina Edizioni

Un albo di grande formato, il più grande di quelli proposti in questa selezione.

La trama in sé è semplicissima: il Signor Rino, che vive una quotidianità come tutti, decide di prendersi una vacanza, saluta gli amici, prepara la valigia, si imbarca e va nella Savana, dove si sente davvero libero.
Ma le vacanze finiscono e il Signor Rino torna ai suoi amici.

I punti di forza sono però due: le illustrazioni, grandi, con campiture ampie, dove gli animali hanno delle linee dolcissime.
E poi lo scarto ironico tra la parte narrata e le illustrazioni: Rino che prepara la valigia, Rino che viaggia in aereo, Rino che osserva silenziosamente le stelle, sono tutte immagini insieme poetiche e ironiche.

albi illustrati vacanzieri

Un gioco da ragazze, A.LAzzarin, Orecchio Acerbo

Tra gli albi illustrati in vacanza, ho selezionato questo perché  riguarda non tanto l’andare in vacanza, quanto l’essere in vacanza: uno stato mentale, libero da costrizioni.
Uno stato che nel tempo bambino si declina con il gioco libero, con l’immaginazione che naviga.

In questo caso non si tratta di una vacanza vera e propria, ma di uno spostamento di tre bambine dalla casa in cui vivono alla casa della nonna.

Andare a trovare i nonni è sempre un po’ assimilabile all’andare in vacanza.
Per le tre bambine andare dalla nonna vuol dire riempire il tempo del viaggio con giochi di fantasia.

Giochi sfrenati in cui puoi essere tutto, un pirata, un esploratore,

Le vacanze degli animali, M.Dubuc, Orecchio acerbo

Come fanno le vacanze gli animali?

Marianne Dubuc mette insieme i suoi stilemi e alcuni personaggi molto amati, come Topo Postino, già protagonista dell’omonimo albo illustrato.

Lo stilema principale della Dubuc è quello di portarci all’interno delle abitazioni e attraverso quelle (un po’ come nei wimmelbuch).

Ma quali sono le abitazioni degli animali in vacanza? Seguendo Topo Postino che non può fare a meno di consegnare la posta scopriamo che Mamma Gorilla ha un attico vista giungla, che il Drago sta all’interno di un vulcano e che il Signor Polare riposa, ovviamente, in un igloo.

Una storia che grazie alla sua composizione apre tantissime altre storie.

albi illustrati in vacanza

Il primo viaggio di Giovanna, S.Colaone, Fatatrac

Di tutti gli albi vacanzieri selezionati, questo è quello più “a tema” e tocca l’argomento che prima o poi si affronta con i bambini: il primo viaggio.
La prima valigia da fare, magari una prima separazione (la bambina che va dalla nonna e poi verrà raggiunta dai genitori, ad esempio).

Ma insieme alla separazione c’è il desiderio di autonomia, c’è l’organizzazione, c’è da scegliere cosa portarsi via e soprattutto ci saranno tantissime cose belle da raccontare.

Di notte sulla strada di casa, Zoboli-Scarabottolo, Topipittori

Vacanza vuol dire anche tornare.
Nessuno ci dice se il ritorno a casa di cui si parla in questo albo sia un ritorno da una vacanza, anzi, con ogni probabilità non lo è.

Ma siamo di nuovo nella dimensione del viaggio inteso come lo spostamento in auto e tutti quanti abbiamo visto una porzione del mondo stando sdraiati, un po’ mezzo addormentati, sul sedile posteriore.

Il protagonista è così che sta guardando il mondo, con i suoni attutiti di un viaggio serale, osservando la metamorfosi del mondo quando si tinge di scuro e le forme cambiano.

Lo sguardo avanza e così anche le domande, mentre la razionalità lascia posto alla fantasia.

Un albo dal punto di vista insolito e per questo narrativamente eccezionale.
Lo metto sullo stesso scaffale con La strada verso casa di A.Miyakoshi.

 

Sue e giù per le montagne, I.Penazzi, Terre di Mezzo

Quando si parla di vacanze estive sembra che tutto il mondo vada al mare.
Da piccola e in adolescenza sono sempre andata in montagna e infatti mi sentivo un’aliena: tg, giornali, riviste, tutti parlavano delle immancabili vacanze al mare!

Invece il team montagna è ben nutrito e Irene Penazzi, dopo Nel mio giardino il mondo, ci porta nelle atmosfere montane.

Anche questo è un silent book in cui gettiamo uno guardo, proprio come un album fotografico, alla quotidianità vacanziera.

Sembra di sentire il profumo dell’erba, l’aria frizzantina, la fatica nelle gambe a forza di correre su e giù per le montagne.

albi illustrati in vacanza

La vita segreta dell’orto, G. Muller, Babalibri

Un classicone nel catalogo Babalibri, che ha di bello proprio l’ambientazione di piena estate, quando l’orto è nel suo rigoglio.

Gli albi di Gerda Muller sono sempre caratterizzati da una casa in cui passare le vacanze e dalla natura che circonda questa casa.
Gli spazi, casa e giardino (o bosco, come nel caso di La quercia) sono abitati dai nonni e dai nipoti in visita.

In La vita segreta dell’orto i nipoti vanno dai nonni, che naturalmente hanno un bellissimo orto e che non vedono l’ora di mostrare ai nipoti come ci si prende cura di qualcosa, come si presta attenzione alle cose più piccoli e come la meraviglia è lì a portata di seme.

A volte faccio rientrare questi albi nella serie dei non fiction picturebooks, perchè all’ambientazione puramente narrativa si accompagnano una serie di nozioni di scienze naturali preziose.

albi illustrati in vacanza

Mappe. Un atlante per viaggiare tra terra, mari e culture del mondo, Mizielinski, Rizzoli

Non si può parlare di vacanze, senza parlare di viaggio, e se si parla di albi illustrati in vacanza non possiamo non menzionare le mappe, la trasposizione del viaggio su carta per eccellenza.

Mappe è costituito da mappe di 66 paesi, raccontate quasi solo con immagini: ogni paese infatti è raccontato attraverso i simboli che mostrano monumenti, costumi, cibi, animali, vegetazione tipici di quella parte di mondo.

Un libro che racconta mostrando in cui tutti, a qualunque età, amano perdersi.

Perché questo è un libri illustrato che consente di viaggiare in qualunque momento, in qualunque circostanza, per lasciarsi andare al piacere della scoperta.

albi illustrati in vacanza

Atlante dei viaggi minimi, Sofo-Berti, Raum

Termino questa carrellata di albi illustrati in vacanza con una chicca, una perla, una novità che non può proprio mancare.

Atlente dei viaggi minimi è uno di quegli albi illustrati profondamente ironici e in grado di modificare lo sguardo sulla realtà.

I viaggi minimi di cui parla questo atlante sono percorsi e tragitti che compiamo tutti i giorni, ma che mai abbiamo pensato di affrontare considerandoli come esplorazioni.

C’è la ricerca degli occhiali senza occhiali, l’Itinerario dello sguardo da interrogazione a sorpresa, l’avvicinamento della tua mano alla mano della persona di cui ti sei innamorato…

Un viaggio casalingo (o quasi), dove mete quotidiane vengono analizzate e presentate alla stegua di mete di viaggio esotico, con tanto di descrizioni, fenomenologie, consigli tecnici.

Traversata dal divano al letto dopo aver visto un film.
Per affrontare questo pericoloso e spossante viaggio, sono necessari mesi di preparazione atletica e mentale. il passaggio più difficile è il cosiddetto “risorgimento”, ovverlo lo spostamento dalla posizione iniziale della balena spiaggiata a quella temporanea della gru cenersina che su una gamba sola regge il peso dell’intero corpo per poi slanciarsi nel primo passo verso la destinazione finale.

Credo che per quest’anno inaugurerò un personale atlante dei viaggi minimi.

albi illustrati in vacanza

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