Recensione di Vita di Lisa Aisato

Vita di Lisa Aisato

Vita di Lisa Aisato è sia un libro illustrato dedicato al Viaggio per eccellenza, che un bellissimo catalgo d’arte.

L’indice di Vita infatti riporta i titoli e le date delle tavole che compongono questo maestoso libro, dando ad intendere che sono nate prima le illustrazioni della storia.

Dice così Lisa Aisato nella seconda di copertina:

Ho tirato fuori disegni e dipinti da un’intensa carriera di illustratrice […] Ho trascorso giorni a guardarli e non ci ho messo molto ad accorgermi che avevo sotto gli occhi la vita, la vita illustrata.

Quello che Lisa Aisato ha fatto con Vita dovremmo farlo tutti, prima o poi nella nostra di vita.

Mettere insieme tutto il nostro operato, tutti i nostri pezzetti sparsi e guardarli da una prospettiva diversa.

Se siete habitué di questo blog sapete che amo i punti di vista insoliti e che per me, tra le scene del cinema del cuore, c’è quella del Professor Keating che sale sulla cattedra invitando i ragazzi a cambiare prospettiva.

Ne avevo parlato qui, in questo percorso dedicato ai punti di vista.

Lisa Aisato è una delle più acclamate illustratrici norvegesi che ora si sta facendo largo anche nel nostro paese.

Di suo in italiano sono stati pubblicati La ragazza che voleva salvare i libri, edito da Rizzoli, e Sorella di Neve edito da Giunti, dove ha illustrato una storia di Maja Lunde.

Vita, tradotto da Maria Valeria D’Avino, è una sequenza di tavole, spesso a doppia pagina, che raccontano i principali passaggi di vita.

Lo sguardo dell’illustratrice ha toccato tutti i passaggi fondamentali.

In Vita di Lisa Aisato non è difficile riconoscersi.

E un gioco che si può fare è individuare il punto esatto in cui ci si trova nel momento in cui lo leggete.
Non sarà uno solo, perché il sentire di ognuno di noi non è netto.

Lo stile delle illustrazioni è quello che abbiamo imparato ad amare di questa illustratrice

Il realismo che si carica di elementi esagerati, quasi magici; la presenza della natura e dei fiori in particolare a circondare le persone, se non addirittura a sbocciare da dentro di loro.
I volti in primo piano con le caratteristiche volutamente esagerate con i loro occhi e sorrisi giganti.
E poi le persone che sembrano illuminate da dentro, che talvolta sembrano leggere come piume e altre pesanti come il piombo.
A rendere alla perfezione come la Vita ci fa sentire.

Non è difficile riconoscere i passaggi di Vita.

L’infanzia, con il suo carico di sensazioni amplificate: le estati più verdi, gli inverni più bianchi, i sensi allertati anche dal più piccolo fiore.

Vita di Lisa Aisato

L’adolescenza, il cambiamento, il senso di inadeguatezza e di incomprensione, la gioia di qualcuno che ci colpisce dritti al cuore, la frustrazione verso chi sembra proprio non capirci.

La scuola, che potrebbe essere il periodo più bello della vita.
O forse no.

Vita di Lisa Aisato

Forse ti è capitato un insegnante che non hai più dimenticato

 

 

e i grandi hanno cominciato a preoccuparsi
Un giorno un adulto ha chiesto se volevamo anche noi del caffè

Vita di Lisa Aisato

E poi la ricerca della Persona, uomo o donna.
Che se la trovi è una fortuna, ma puoi anche perderla e dover ricominciare.

E comunque, quando la trovi, non è fatta: devi imparare a tenere il ritmo, a non scadere nella quotidianità, a mantenere in equilibrio un nuovo mondo che spesso porta con sé una nuova vita.

Vita di Lisa Aisato

Gli equilibri possono spezzarsi e può iniziare un nuovo cammino, di nuovo soli, o ancora in compagnia.

Poi si è adulti, e l’essere adulti è quel sentirsi smarriti davanti a un genitore di cui bisogna prendersi cura.
Poi viene il turno dell’adulto di vedersi anziano, anche se dentro di sente un ventiduenne.

Ora siamo noi che dobbiamo occuparci di mamma e papà

 

Ma è strano perché dentro hai ventidue anni
E l’importante è essersi sentiti amati

 

Arriva la perdita: della memoria, di una persona cara, di se stessi.

Di tutto questo lungo e immenso viaggio, una sola cosa conta: l’essere stati amati.

Inutile dirlo, va letto tenendosi accanto dei fazzoletti.

Dov’è l’originalità in un libro così?
Quando mi dicono “Tanto tutto è già stato fatto”, spesso sono d’accordo.

Eppure poesia e arte riescono a ribadire l’ovvio continuando a sorprenderci.

Questo viaggio che si chiama Vita non nasconde nulla di nuovo, eppure per ciascuno è una sorpresa.
E anche se non sapete cosa vi riserverà, il bello di un libro come questo è proprio nella condivisione di quei passaggi che da sempre sono così e così saranno per sempre.

Il valore aggiunto è ovviamente nelle illustrazioni.

Le immagini create dalla Aisato possiedono una luce tutta particolare e, in una maniera che mi ricorda un po’ Anna Llenas, pur avendo uno stile completamente diverso, mi colpisce come siano in grado di trasformarsi in sensazioni.

O sono le sensazioni che sono state perfettamente trasportate in un immagine.

Ci sono immagini di grande impatto.
Il peso di salire le scale di un luogo che non ci appartiene.
La sensazione di un cuore da ricucire.
Una coppia che va a rotoli.
La frustrazione del voler essere un minuto, uno, da soli.
L’immagine di un adulto che ha trovato il suo posto nel mondo e quello che invece è costretto in un ruolo che non gli appartiene.

Vita di Lisa Aisato, come i migliori albi, parla di tutti.

E tutti dovrebbero leggerlo.

E’ un libro che si legge in due sensi, proprio ricalcando la sua genesi.

Un libro può nascere da un’idea, da una storia, e poi costruirsi con le immagini.
In questo caso le immagini esistevano già e la storia è stata chiara solo dopo averle viste tutte insieme.

Credo che questo meccanismo permanga anche dopo, nel momento di lettura ed introiezione da parte nostra.
Cosa ci dicono quelle immagini?
Riconosciamo le sensazioni?
La sensazione ci viene a colpo d’occhio o solo aver letto le parole, guardato bene le illustrazioni.

Prima e dopo è bellissimo gioco da fare in questo libro.
Perché il tempo è la linea su cui si muove la storia, ma noi possiamo trovare il nostro posto in qualunque di quelle pagine.

Questo libro finisce dritto dritto in alcuni dei miei post più sentiti, tra i quali quello dedicato ai regali da fare quando nasce un bambino.

Qual è l’immagine in cui vi riconoscete, qui e ora?

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