Albi illustrati da leggere ai bambini. Qualche consiglio…

Giusto ieri mi è stato chiesto un consiglio per dei libri da leggere ai bambini di età 3-5 anni.

Ho pensato al mio reparto 0-5 anni, e ho pensato
da dove comincio?!

I libri da leggere ai bambini in quella fascia d’età, ovvero i bellissimi albi illustrati, sono tanti, tantissimi.

Scegliere solo alcuni titoli per me significherebbe un po’ come scegliere se farmi tagliare un braccio o una gamba.
E però devo farlo, quindi…
Cari lettori, appassionati, editori, autori: non me ne vogliate.

Ho fatto una scelta volutamente ristretta.
E, tenendo conto di una destinazione abbastanza standard e generalista, ho mescolato dei grandi classici a dei titoli contemporanei ritenuti immancabili.
Qui e là però ho messo anche qualche novità.

Per ragioni di spazio, e di richiesta, non è una scelta esaustiva (e mi sento in colpa a sacrificare i titoli!).

Che siate genitori, che siate educatori, che siate bibliotecari, se siete qui è perché sapete benissimo quanta magia crei il rapporto tra un lettore e un ascoltatore.
In quella relazione che accade quando si può leggere ai bambini, ci sono i semi di tanti pensieri futuri.

Albi illustrati da leggere ai bambini: le mie selezioni.

Libri da leggere ad alta voce

Libri da leggere ai bambini ad alta voce

In realtà, tutti i libri da leggere ai bambini di questa lunga lista sono per una lettura condivisa ad alta voce. Così come tutti sono adatti per un silenzioso sfogliare e perdersi tra le pagine.
Tutti sono adatti.
Però ce ne sono alcuni che letti ad alta voce danno il meglio in assoluto per l’ironia o per la musicalità del testo scritto.
Soprattutto se sapete fare le voci

Buonanotte, John/Davies, Il Castoro
Questo è sicuramente uno dei miei cavalli di battaglia.
Abbiamo un orso, assonnato e pacioso, che non vede l’ora di andare a dormire. E abbiamo una papera iperattiva che non sa come impegnare le ore di insonnia.
Ma aspetta, un’idea potrebbe essere quella di andare a tenere sveglio orso!
In un continuo campo e contro campo tra l’orso che vuole dormire e la papera che lo tiene sveglio, la storia è davvero spassosissima.

Qui lo trovate letto da Alessia Canducci sul Canale Youtube del Comune di Rimini

Il mio palloncino, Mario Ramos, Babalibri.
Mario Ramos, così come Babalibri, sono ormai dei classici.
Il lupo di Ramos è uno dei personaggi più amati della letteratura: Ramos ha preso un personaggio archetipico della letteratura infantile e lo ha trasformato in un “eroe al contrario” grazie alla sua capacità ri ribaltamento. Grazie allo schema narrativo per cui la stessa situazione si ripete in un crescendo di situazioni, le storie di Ramos sono perfette per traghettare i lettori più piccoli verso le storie più lunghe.

Qui abbiamo Cappuccetto Rosso che, con il suo amato palloncino (rosso, ovvio), attraversa la foresta per andare dalla nonna.
Deve stare attenta al lupo, certo, ma nel frattempo incontra una serie di personaggi assurdi…fino ad un finale soprendente!

Qui lo trovate letto da Silvia, sul canale youtube della Libreria Librambin

Babalibri ha un catalogo perfetto per leggere ai bambini di fascia di età 3-5 anni, è infatti l’editore più forte nell’intero settore 0-5 e quest’anno compie 20 anni!
Vi consiglio di farvi un giro sul loro catalogo e soprattutto di scaricare la nuova guida Primi Passi vol 3, scaricabile qui.
Non è solo un catalogo, ma un insieme di percorsi tematici ragionati utilissimi se siete maestre e educatrici.

Smon Smon, Danowski, Orecchio Acerbo
Un albo illustrato strano, poco classificabile ma che si presta moltissimo alla lettura ad alta voce.
Siamo in un regno un po’ onirico, una terra che mi ha ricordato moltissimo il Paese della Ninna Nanna, un meraviglioso cortometraggio Disney.

Lullaby Land, Silly Simphonies Disney

Gli elementi narrativi del testo, cioè i nomi propri, i nomi degli oggetti e dei luoghi, non sono riconducibili alla realtà, ma sono simpatiche assonanze e consonanze. Prive di significato, ma belle da leggere.

E nonostante non sappiamo cosa siano effettivamente gli Smon Smon, i tun tun o i won won, riusciamo comunque a seguire questa storia tenerissima divertendoci ad assaporare i suoni e a dar loro forma.

Smon Smon, Orecchio Acerbo

Il meraviglioso Cicciapelliccia, Beatrice Alemagna, Topipittori
A proposito di classici
Questa meraviglia edita da Topipittori e scritta e illustrata da Beatrice Alemagna è ormai immancabile delle librerie dei bambini.
Il Cicciapelliccia, così fuxia e arruffato, è diventato un altro personaggio mitico e mitologico della narrativa per l’infanzia.

Ma cos’è un Cicciapelliccia?
E’ quello che si domanda la protagonista, che un giorno sente la mamma dire che le piacerebbe un mondo riceverne uno per il suo compleanno.
La bambina inizia a girare tutti i negozi alla ricerca del Cicciapelliccia, ma sembra che nessuno ne abbia mai visto uno…

E Cicciapelliccia: provate a dirlo ad altra voce, indugiate su quelle doppie “C”. Non è bellissimo da pronunciare

Il meraviglioso Cicciapelliccia, Beatrice Alemagna, Topipittori

Le mutande di orso bianco, Tupera Tupera, Salani
Albo illustrato che già dalla copertina conquista tutti: le mutande dell’orso si possono davvero sfilare.
E già da qui possono partire decine di idee su come lavorare su questa cosa con un gruppo di bambini…
La storia è semplice ma spassosissima: orso bianco ha perso le sue mutande.
Proprio non ricorda dove può averle messe, e quindi deve per forza trovarle. Ma tutte quelle che trova non sono proprio le sue: troppo rosa, troppe righe, troppi topi.

Il libro è realizzato con la tecnica del papercut, ovvero degli intagli nelle pagine di modo che in una pagina si intraveda qualcosa che prenderà forma, svelandosi nella sopresa, solo nella pagina successiva.

Alla fine Orso Bianco troverà le sue mutande?
Chi lo sa? Leggere per scoprirlo!

Le mutane di Orso Bianco, Tupera Tupera, Salani

Libri in rima e filastrocca

Libri in rima e fiastrocca da leggee ai bambini

La rima , grazie alla sua musicalità, è il modo migliore per abituare i bambini alla lettura già da piccolissimi.

Ve ne parlavo anche qui: Che cosa sono i libri toddler?

Inoltre la rima è perfetta per abituare i bambini più piccoli a passare alle storie un po’ più lunghe e complesse.
Ma anche dopo, quando la prassi di leggere ai bambini è consolidata, la rima diverte sempre tantissimo.

Gli smei e gli smufi, Donaldson/Schaffler, EL Edizioni
Ma ovviamente anche il Gruffalò, e Pesciolino, e Bastoncino, così come tutti i libri della coppia Schaffler/Donaldson. Nei paesi anglosassoni il Gruffalò o Stickman (Bastoncino) sono addirittura dei peluche, e sono stati fatti anche dei film d’animazione.

Sono storie che piacciono per come sono costruite, perché sono divertenti, perché creano suspense sia per la trama sia per l’uso della lingua.

Gruffalò e Bastoncino sono i due titoli più belli (secondo me) e famosi (secondo tutti) dei due autori, mentre Gli Smei e gli Smufi è il loro titolo più recente. Un racconto di amicizia, di diversità, di conoscenza…con un finale a sorpresa!

Gli Smei e gli Smufi, EL

I libri del Dr. Seuss, Giunti
Il Dr. Seuss da noi non è conosciuto così tanto come lo è negli Stati Uniti, ma subito dopo le rime del Gruffalò, è sicuramente molto apprezzato.

I libri da noi sono pubblicati da Giunti e solo da pochi mesi esistono anche gli albi illustrati di due titoli: Vorrei un cucciolo speciale ma quale? e Ortone e i piccoli chi.
Consiglio però di prendere le storie più famose, illustrate ma in un formato più piccolo rispetto all’albo. Tra i titoli più noti:
– Il Paese di Solla Sulla
– C’è un mostro nel taschino
– Prosciutto e uova verdi
– Il Gatto e il cappello matto

Le rime del Dr. Seuss non corrispondono a semplici regole di metrica.
I suoi testi sono nati per specifici bisogni didattici, ovvero di alfabetizzare i bambini attraverso la lettura di libri che fossero divertenti.
Dr. Seuss riuscì ad essere divertente e nello stesso tempo riuscì nell’intendo didattico di ampliare il vocabolario dei bambini, proprio grazie al meccanismo della rima.

Vi consiglio un giretto qui, sul sito del mondo del Dr. Seuss

Il gigante salterino, Julia Donaldson/Helen Oxenbury, Mondadori Ragazzi
Helen Oxenbury è un altro nome capisaldo della narrativa per ragazzi.
Oxenbury è la nota illustratrice di uno dei più amati albi illustrati per bambini, A caccia dell’orso, il cui autore è Michael Rosen.
Julia Donaldson è la stessa Donaldson degli Smei e gli Smufi.
Garanzie insomma..

Del Gigante Salterino mi piace la semplicità della storia, dove il crescendo si raggiunge attraverso un montare di parole e di inquietudine che alla fine si stempera in una risata.

Dalla scura bocca di una grotta si sono le parole cavernose di chissà quale messere mostruoso: dice di essere il Gigante Salterino, ma nessuno può vederlo e tutti ne sono spaventati. Dagli animali più piccoli fino ai più grossi, nessuno vuole addentrarsi nella grotta, perché chissà che cosa farà il tremendo gigante salterino.
Ovviamente il finale è a sorpresa e non può che far sorridere con tenerezza.

Il Gigante Salterino

Capitomboli e bernoccoli, Quarenghi/Carrer, Rizzoli
Già dal titolo, si può capire di cosa parli questo piccolo gioiellino di qualche anno gfa.
L’ho conosciuto grazie a una mia cliente che me lo ha consigliato quando parlavamo di quegli albi illustrati che sanno essere maetri di vita.

I bambini si fanno lividi, un minuto giocano, il minuto dopo stanno ruzzolando a terra tra dolori e bernoccoli.
E per estensione la vita è un po’ così: un ruzzolare, un rialzarsi, un ammaccarsi e un imparare a stare attenti e in equilibrio.

In Capitomboli e Bernoccoli, l’orsetto protagonista corre alla scoperta del mondo, ma la sua curiosità a volte gli fa un gran male. Per fortuna c’è mamma orsa, che attraverso le rime di questo tenero testo, lo consola, lo medica e lo spinge di nuovo verso le esperienze della vita.

I libri di filastrocche di Topipittori

Cielo Bambino
Ninna nanna per una pecorella
Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto
Filastrocca acqua e sapone per bambini coi piedi sporchi
Al supermercato degli animali

I punti di partenza di queste filastrocche lunghe un libro sono sempre situazioni quotidiane: il cielo, il supermercato, il fiato che ti manca, il momento del bagnetto, il pisolino…
Attorno a queste situazioni si costruiscono meravigliose storie che giocano con le parole, che creano mondi fatti di suoni e di toni.

E come tutti i libri di questa casa editrice, le illustrazioni non sono didascaliche delle parole, ma sono narrazioni autonome.
Bellissime.

Cielo Bambino, Riccioni/Baladan, Topipittori
Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto, Zoboli/Mulazzani, Topipittori
Filastrocca acqua e sapone per bambini coi piedi sporchi, Zoboli/Celija, Topipittori

Libri interattivi

Libri interattivi da leggere ai bambini

La parola “libro interattivo” viene sempre usata un po’ a caso dagli adulti che vengono in libreria: il più delle volte intendendo quei libri che i bambini possono usare da soli, senza adulti e che magari possano farli diventare più intelligenti.

Quindi potenzialmente tutti i libri.

Con “interattivo” si intendono però due tipologie di libri:
i libri che i bambini possono esplorare con le mani (quindi tattili, coi buchi, con le finestelle, con varie elementi in rilievo o estraibili);
e i libri con cui effettivamente il bambino deve interagire.

Libri dove l’interazione è richiesta al bambino, proprio perché il bambino sa che il suo tocco, quello che fa (o che non fa) spingerà avanti la storia in un certo modo. I libri che vi consiglio qui appartengono a questa seconda categoria di interazione.

I libri di Hervé Tullet
Lui è un vero maestro di creatività e semplicità.
I suoi libri più famosi sono Un libro e Un Gioco, cui sono seguiti poi Oh, un libro che fa dei suoni, Colori, Pallini, Un’idea, Il libro delle ombre, Il libro della luce, Il libro del buio, Il gioco delle vermidita, Il libro del buongiorno, Il libro delle sculture.

Le educatrici e i formatori lo amano perché dai suoi libri si possono dipanare molte possibilità di laboratori creativi.

Io partirei dalla lettura di Un libro, il più semplice e secondo me il più bello.
I bambini vengono invitati a interagire con la pagina: tocca tre volte il pallino rosso, sfrega il pallino a destra, agita forte il libro…e magicamente le pagine successive mostrano gli effetti delle azioni dei bambini.

I libri oi pallini sono pubblicati in Italia da Panini, mentre gli altri libri sono pubblicati da l’Ippocampo: ci sono libri con cui fare i giochi delle ombra, libri che si illuminano al buio, libri dove potete usare gli occhi come animazione..

Non aprire questo libro, Andy Lee, Gribaudo
Di questo libro esistono anche due sequel, Non aprire questo libro di prego e Non aprire questo libro sul serio.

Ovviamente qui l’elemento intrigante per i bambini è la sfida a fare ciò che gli è vietato.

Intuirete giù da subito che non c’è da aggiungere altro per mostrare il potenziale di questo albo.
I bambini si divertono e ridacchiamo come matti..

Il libro cane, Lorenzo Clerici, Minibombo
Minibombo è una casa editrice dove tono irriverente e ironia la fanno da padroni, insieme ad un illustrazione molto semplice, colorata, accattivante.

Il libro cane (ma ci sono anche Il libro gatto e Il libro criceto) spingono i bambini a dare un nome al protagonista dell’albo e a interagire con l’animale: grattargli la testa, farlo abbaiare, farlo rotolare sulla pancia…

Il trailer del Libro Cane, ad opera della stessa casa editrice Minibombo

Un ballo da orsi, Benjamin Chaud, Panini
Anche questo titolo ha dei seguiti molto amati, come amato e conosciuto è l’autore Benjamin Chaud.

Papà Orso, in ogni racconto, perde Orsetto.
Non perché sia sbadato, ma perché Orsetto ama scappare e cacciarsi nei guai.
E così Papà Orso deve correre dietro a Orsetto, pagina dopo pagina in mezzo a tantissimi dettagli in cui perdersi…e in cui ritrovarsi.

E voi riuscite a vedere dove si è cacciato Orsetto?

Un ballo da orsi, Benjamin Chaud, Panini

Divertitevi anche con Una canzone da orsi e Orsi in pista.

L’ufficio degli oggetti smarriti, J.Shibuya, L’Ippocampo Edizioni
Non è propriamente un libro interattivo, ma questo nuovo albo illustrato spinge i bambini a cercare di indovinare cosa succederà.

Siamo nella foresta all’ufficio oggetti smarriti gestito da Messer Cane.
Pagina dopo pagina diversi animali arivano a recuperare qualcosa che hanno perso…e solo quando ne sono entrati nuovamente in possesso possiamo capire di che animale si trattasse.
Ad esempio quello che a noi sembra essere un orso polare, recuperate le sue macchie, torna ad essere un panda!

Un libro che stimola l’inventiva, il ragionamento, l’osservazione.
E se vi è piaciuto, c’è anche la variante La lavanderia di orsetto lavatore.

Che animale è questo?
…ovvio, un leone che ha ritrovato la sua criniera!

Libri dal cuore grande

Ho deciso di chiamare così quegli albi illustrati che nascondono in sé un significato più ampio, più poetico, che tocca le corde dell’anima.

Spesso mi sento dire che i bambini non riescono a cogliere questi significati.
Ma altrettanto spesso queste affermazioni vengono smentite da bambini che sicuramente non sanno collocare quelle emozioni o sensazioni dentro un alfabeto emotivo, ma che provano piacere ad ascoltare le storie che le veicolano.

La cosa più importante, Margaret Wise-Brown, Orecchio Acerbo
Di questo albo illustrato ne avevo parlato anche qui.
La cosa più importante è un albo illustrato che parla di essenza, di identità, di percezione del mondo intorno a noi e del posto che occupiamo in esso. L’albo si compone di dieci tavole a doppia pagina, dieci situazioni, dieci elementi comuni che si osservano e se ne elencano le caratteristiche.
Sottolineandone la cosa più importante di ogni persona o oggetto.
E cioè l’essenza ultima di ciascuno di noi

La cosa più importante

L’albero, Shel Silverstein, Salani
Un albo illustrato semplicissimo nei disegni, ma per quanto è minimalista il disegno, tanto è profondo e complesso il suo significato.

Il titolo originale svela qualcosa di più rispetto al titolo italiano: The giving tree, l’albero che dona.

L’albero all’inizio è l’amorevole amico del bambino. Il bambino gioca soto le sue fronde, intreccia le sue foglie
Poi la vita accade, il bambino cresce e non ha più tempo per giocare, ma ha dei bisogni: vuole fare soldi, vuole avere una casa, vuole andarsene.
L’uomo va dall’albero solo in occasione di questi bisogni, e ogni volta l’albero dona sé stesso: le sue mele perché le venda, i suoi rami perché ci faccia una casa, il suo tronco perché ci faccia una barca.

L’uomo invecchia e l’albero ha dato tutto sé stesso al punto da rimanere solo un ceppo. E però i due si incontrano di nuovo, come all’inizio.
Consapevoli di una vita che è passata e che forse si sono persi qualcosa (l’uomo si è perso molto), ma che possono ancora farsi compagnia.

Dolce, triste, malinconico, ricco di significato e di simboli.

L’Albero in versione cotrometraggio animato

Quello speciale, Chiara Lorenzoni, Lapis
La bellezza di questo albo illustrato sta prima di tutto nelle illustrazioni, e poi nel mistero di capire che cosa sia così speciale.

Lentamente, pagina dopo pagina, ci sempre di cogliere cosa sia, quella cosa così speciale: non ci ricordiamo nel primio, poi ne diamo tanti, ce ne sono di timidi e di silenziosi…

Avete capito di cosa si tratta?
I bambini si divertiranno un mondo a cercare di capirlo prima della fine.

Quello speciale, Chiara Lorenzoni, Lapis

Lupo e Lupetto, Nadine Brun-Cosme, Olivier Tallec, Clichy
Un libro bellissimo che mi è capitato di regalare alle amiche preziose, ma che consiglio anche come regalo di nascita. Per il bambino che avrà un fratellino, ma anche per un genitore che vedrà la sua routine stravolta.

Lupo è tutto d’un pezzo.
Adora stare da solo, sotto al suo albero, in cima alla collina.
Ha i suoi tempi, le sue aitudini, fa quello che gli piace quando gli piace.
Ma un giorno arriva Lupetto: lui è piccolo e vede in Lupo un modello. Gli sta appresso, lo copia, fa tutto quello che fa lui quando lo fa lui.
E Lupo non è proprio contento di avre questo intruso nella sua privacy.
Fino al giorno in cui Lupetto si allontana e in Lupo si fa largo un sentimento nuovo, che non conosceva: la preoccupazione, che è l’altro lato della medaglia dell’amore…

La grande fabbrica delle parole, Lestrade-Ocampo, Terre di Mezzo
Un grande classico da leggerei ai bambini.

Un’illustrazione bellissima che racconta la storia del paese dove si vendono parole, parole per tutto. Eppure, in un mondo pieno di parole, alcune sono rare e preziose e servono per esprimere il sentimento più profondo.
Perfetto per assaporare con gusto la bellezza di ciò che si dice, e come lo si dice.
Ne avevo parlato anche qui > Cinque albi illustrati per iniziare

Una bellissima versione su youtube sul canale di Marilisa Gentili

Libri da leggere ai bambini prima di dormire

Libri da leggere ai bambini prima di  dormire

Infine una piccola selezione di libri da leggere ai bambini quando è ora della nanna.

Quando fuori dalla finestra è buio, quando le voci si abbassano e diventano quasi un sussurro.
Storie che rallentano, che nel silenzio fanno notare piccole cose che sanno di casa e della nostra storia, appena prima di dormire.

La strada verso casa, A. Myakoshi, Salani
Non bisogna lasciarsi trarre in inganno dai colori scuri del carboncino (qualcuno potrebbe notarlo).
Bisogna invece pensare a quel momento in cui, da bambini, stiamo cadendo piano piano verso il sonno, e il buio ne fa parte.

Una mamma tiene in braccio il suo bambino, di ritorno sulla strada di casa.
Un gesto quotidiano, banale, ma che nasconde tanti dettagli: una finestra che si chiude, una luce che si spegne, un rumore lontano di passi, una torta che viene sfornata.
Quante cose si possono collezionare, e raccontare, lungo la strada di casa?

Nel buio della notte, Emily Rand, Clichy
Questo albo illustrato ha delle atmosfere simili a quelle di La strada verso casa

Pagina dopo pagina, nel buio della notte fatto di blu, ci si immerge nella quieta atmosfera notturna, quella dove si sente ogni minimo rumore che rimanda ad un gesto, che porta con sé una vita o una storia.

Avanti così per tutta la notte, da che è ora di andare a dormire fino alle prime luci dell’alba, attraversando il buio della notte di chi dorme, di chi fa la veglia, di chi la notte la vive a passo più lento.

Ne avevo parlato anche qui: Nel buio della notte.

Sonno grande, sonno piccino, Sagramola/Quarenghi, Topipittori
Una lunga filastrocca che si snoda da vecchie fotografie di famiglia, dove le illustrazioni partono dalle parole per trasformare il ricordo in una nuova immagine.
Una storia che parte dal sonno che non arriva, e allora cosa si può fare?

Si può viaggiare tra un ghiro gigante, un enorme polpo rosa, una sciarpa svolazzante, una stella luccicante: le fotografie si colorano di quegli elementi fantastici che la filastrocca porta in vita.
Sperando di accompagnare il bambino verso un sonno beato.

Ne avevo parlato anche qui: La fotografia negli albi illustrati.

Buonanotte Gorilla! Peggy Rathmann, LupoGuido
Un’altra storia dal sapore notturno che grazie alla sua narrazione che incede con regolarità, con uno schema che via via si ripete, ci conduce ad un finale che forse ci aspettiamo, ma che allo stesso tempo ci lascia col sorriso.
Un’atmosfera serena, tranquilla, quasi vintage, e un piccolo personaggio che ammicca al lettore fino alla fine.
Giusto in tempo per spegnere la luce.

Il guardiano di uno zoo passa a controllare gli animali prima di andare a casa a dormire.
A tutti augura la buonanotte, ma non si accorge che il gorilla gli ha sfilato la chiave e sta aprendo tutte le gabbie degli animali.
Che passin passetto lo seguono fino a casa..

Prima di dormire, Volpe/Proietti, Kite
Un albo illustrato dai disegni tenui, che sanno di autunno, di mattine con la foschia, di naso freddo e di mani che si scaldano sotto le coperte.

Quick è un ghiro, Rosso una volpe.
Insieme corrono per la foresta, giocando e divertendosi.
Quando arriva l’autunno poi si divertono un mondo a rotolarsi tra le meravigliose foglie rossastre che scricchiolano e crepitano.
Per Rosso però autunno significa anche che presto il suo amico Quick scivolerá verso un lungo sonno invernale, e gli mancheranno le avventure.
Però…
Tra una storia e l’altra…
Ci si può anche accoccolare insieme, perché quel che conta “è stare insieme a te”.
E il sonno in un baleno ti porta via.

Leggere ai bambini è sempre una pratica buona: per riempire la noia, per creare un momento insieme, per costruire la propria routine, per intessere una relazione che si sviluppa attorno alle trame dei libri.
E che può durare per sempre.

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